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Tour italiano per l’ensemble Omo abbilona, i suonatori di tamburi sacri afrocubani

Dal 9 al 19 novembre sarà in Italia l’ensemble Omo Abbilona, un gruppo formato da giovani musicisti provenienti da L’Avana che propone i canti devozionali della santería e i ritmi dei tamburi batá, gli strumenti sacri della più importante religione sincretica afrocubana.

Alain Medina, Daylon Gordon, Alberto Elejalde, Yester Anaya hanno scelto come nome del loro gruppo Omo Abbilona, che può essere tradotto come “figli dei cammini aperti” dalla lingua lucumì, parlata dagli schiavi di origine yoruba deportati a Cuba e poi divenuta la lingua liturgica della santería. I quattro tamboreros si appassionano alle percussioni e alla musica religiosa fin da piccoli, prima assistendo e poi prendendo parte alle numerose cerimonie che si tengono quotidianamente presso le loro famiglie o nelle case degli abitanti del barrio. Membri della casta sacerdotale consacrata alla divinità dei tamburi, gli Omo Abbilona suonano i batá in occasione delle cerimonie religiose organizzate dai fedeli di tutta L’Avana.

I batá sono tre tamburi di diverse dimensioni con doppia pelle e fusto a clessidra. Ritenuti strumenti sacri, sono considerati la personificazione di Añá, divinità a cui ogni tamborero deve consacrarsi. Solo alla casta degli Omo Añá (i figli di Añá) è consentito suonare i batá in occasione del toque de santo, la cerimonia in cui il ritmo incalzante dei tamburi, i canti responsoriali e la danza favoriscono il raggiungimento della trance, che i credenti interpretano come la discesa sulla terra degli orichas, le divinità che popolano il pantheon della santería.

Il gruppo Omo Abbilona giungerà in Italia grazie all’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, che ha inserito un suo concerto nell’ambito del progetto “Musica e rito”, un ciclo di incontri che intende affrontare, attraverso conferenze, workshop e performance, il rapporto tra musica, suono, e sfera del sacro in diverse tradizioni musicali. Tra le attività in programma è previsto un workshop sulle percussioni afrocubane organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica ‘B. Marcello’ di Venezia. La parte coreutica del concerto sarà invece affidata ai ballerini Ulises Mora e Irma Castillo, dell’Associazione Culturale ‘Aché’ di Roma.

Il programma delle due giornate è stato curato da Marco Lutzu, etnomusicologo dell’Università di Cagliari che ha svolto attività di ricerca sul campo a Cuba, dove ha avuto modo di approfondire lo studio del rapporto tra musica e rito nella santería a diretto contatto con i componenti del gruppo Omo Abbilona. Sarà proprio Lutzu ad accompagnare i musicisti cubani nel breve tour che inizierà al termine degli appuntamenti veneziano.

Dall’11 al 13 novembre i musicisti saranno tra i protagonisti del Festival ‘Rites’, organizzato a Cagliari dall’associazione Spaziomusica. Oltre a un tradizionale spettacolo di musica e danza afrocubana, i tamboreros faranno interagire i loro strumenti con i suoni raffinati del Modular Quartet, il live electronic di Fabrizio Casti e i danzatori Isolte Avila, Francesca Cinalli, Michela Laconi e Peter Ositadinma in un seminario e una installazione performativa a cura di Ornella D’Agostino, Marco Lutzu e Fabrizio Casti.

Il 15 novembre sarà la volta di Nuoro, dove l’ISRE Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna dedicherà una giornata alla musica e alla religione nella cultura afrocubana. La giornata di studi, a cura di Marco Lutzu, prevede un workshop di percussioni per i ragazzi del Liceo delle Scienze Umane e Musicale ‘Sebastiano Satta’ di Nuoro, una conferenze a cui seguirà la proiezione del documentario Santeros, realizzato nel 2015 da Lutzu, e un concerto del gruppo Omo Abbilona.

Il tour prosegue a Sassari il 16 novembre, dove gli Omo Abbilona realizzeranno un concerto, introdotto da Marco Lutzu, nell’ambito della rassegna ‘un concetto, un’idea’ organizzato dall’associazione Laborintus.

Le ultime due tappe del tour sono previste a Roma, organizzate dall’associazione Aché nell’ambito del progetto ‘Timbalaye’. Il 17 novembre è in programma uno ‘stage di rumba e danza afrocubana’ a cura dei maestri Ulises Mora e Irma Castillo con la musica dal vivo degli Omo Abbilona. Il 19 novembre sarà invece la volta di un ‘Aperi-Son’ dedicato al folklore afrocubano, durante il quale sarà possibile gustare un aperitivo italo-cubano tra conversazioni sul culto della regla de ocha o santería ( a cura di Ulises Mora e Marco Lutzu) e il concerto degli Omo Abbilona.

PROGRAMMA COMPLETO9-10 nov, Venezia
11-13 nov, Cagliari
15 nov, Nuoro
16 nov, Sassari
17-19 nov, Roma

Per contatti
Marco Lutzu
mlutzu@livestudio.it
+39.338.2219603

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