Gaetano Cataldo diventa il sommelier che per primo ha impiegato il vino quale dono della trascendenza appunto, effettuato cioè da una dimensione determinata e tangibile a quella della spiritualità e del metafisico. Il 22 aprile alle 11:00 si è tenuta una messa solenne presso il duomo di Napoli, precisamente presso la cappella di San Gennaro, durante la quale il fondatore di Identità Mediterranea ha donato una doppia magnum di Mosaico per Procida al Santo Patrono della città di Napoli.
Il Wip Burger & Pizza di Nocera Inferiore ha da subito abbracciato la causa di Mosaico per Procida e questo grazie alla sensibilità di Domenico Fortino e Lorenzo Oliva, che ne hanno condiviso la visione ed i valori, essendo il Wip stesso un Mosaico di tradizioni, cultura, sapori e risorse umane. In questa location, non a caso, si celebra la cucina nocerina e la materia prima campana in maniera attenta nell’esecuzione e disinvolta nell’accoglienza.
Nella serata del 12 dicembre Gaetano Cataldo, eletto Miglior Sommelier dell’Anno al Merano Wine Festival e fondatore di Identità Mediterranea, ha consegnato Mosaico per Procida al dott. Paolo Giulierini ed allo stesso Museo Archeologico Nazionale, dove presto verrà esposta quale esempio di prima bottiglia che celebra la Cultura e che apre la via all’Umanesimo del Vino.
Il 18 ottobre una nuova tappa di Mosaico per Procida: l’attesissima degustazione ufficiale in provincia di Benevento. Sarà Maria Grazia De Luca a guidare il pubblico durante l’analisi sensoriale. Appuntamento alle ore 21:00 presso La Perla di Pascalucci a San Nicola Manfredi.
Ecco a voi la ricetta dedicata dal maestro Igles Corelli, dedicata alla capitale italiana 2022 ed a Mosaico per Procida, raccontata passo dopo passo…
Chi è stato il primo sommelier a fare una libera donazione per Mosaico per Procida? In realtà è una sommelière, si chiama Adele Munaretto e ve la racconto assieme a Gianni Riccio e Marco Starace.