Stiamo immolando la nostra Identità Mediterranea al progresso, alla comodità ed all’omologazione, senza renderci conto della profonda connessione tra il cibo che compriamo e mangiamo ogni giorno, la salvaguardia degli ambienti naturali ed agricoli, le sorti delle comunità rurali che vivono qui e di quelle che vivono in condizioni precarie dall’altra parte del mondo per poter continuare ad ingozzare le fauci del consumismo.
Il Dinavolo parla di uve autoctone non molto note, narra di luoghi e di persone, soprattutto narra della filosofia enologica di Giulio Armani
Non esiste un centro di gravità permanente nel mondo dell’imprenditoria ristorativa, bisogna stare costantemente a passo coi tempi, e nessuno può dare soluzioni efficaci per tutti, nessuno ha un “cappotto a forchetta” che stia bene indosso a tutti e per tutte le stagioni; occorrono piuttosto soluzioni ponderate minuziosamente e specifiche per ogni singola realtà, soluzioni “taylor made” insomma.
Il Mamuthone è vinificato con uve Cannonau di Mamoiada in purezza, raccolte da viti allevate ad alberello su terreni sciolti di origine granitica, parzialmente sabbiosi e con una piccola percentuale di argille, ricchi di potassio e fosforo. La vendemmia principia in Ottobre, la fermentazione è spontanea ed i lieviti impiegati autoctoni, con una macerazione che si protrae anche per 15 giorni, maturazione in botti di rovere da 40 ettolitri per un anno ed ulteriore affinamento in bottiglia per altri tre mesi senza filtraggio.