• Il Mondo Vino è un complesso apparato fluidodinamico costantemente in evoluzione, esigente e cangiante. Chi vi opera deve avere una grande vocazione, deve avere una profonda conoscenza della materia ed una forte volontà ad aggiornarsi costantemente e non soltanto in ambito vitivinicolo poiché, indipendentemente dalla propria specializzazione professionale, occorre essere dei bravi sensorialisti, conoscere il mercato ed il trend di consumo, la comunicazione ed i fondamenti del neuromarketing, la conoscenza delle lingue straniere, delle strategie di vendita e della più ampia cultura generale poiché il Vino è materia multidisciplinare in sé.

  • Il senso dell’olfatto, tutt’oggi il più sottovalutato tra i cinque sensi, è quello che forse incide di più sull’inconscio, il quale elabora e raccoglie un’infinità di informazioni al di là della nostra volontà ed immaginazione. È grazie all’olfatto, tra l’altro il senso più collegato alla vista ed al tatto, che riusciamo a rievocare dalla dimensione inconscia un evento o un’esperienza passata dopo aver sentito un determinato odore e per estensione, potremmo dire, dopo aver percepito un determinato sapore.

  • Negli ultimi anni sembra che in Campania e più in generale nel Sud Italia, manco il tempo che arrivi il Natale, tutti vogliono il panettone… dai consulenti finanziari ai pescivendoli, dagli avvocati ai gommisti, fino agli imprenditori della ristorazione, sembra che nessuno, persino in piena ondata covid, intenda rinunciare ad avere il suo bel panettone artigianale.

  • Coltura biologica, cultura del vino è il core value dell’azienda vinicola Corte d’Aibo, nata nel 1989 grazie alla passione di Antonio Capelli e Mario Pirondini. L’azienda, consistente in 35 ettari, si trova proprio nel cuore del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio e vanta un paesaggio di intatta armonia tra caseggiati dal tipico rosso bolognese, distese di grano e vigneti a perdita d’occhio.