L’Azienda Agricola Adanti viene fondata negli anni ‘60 grazie al lungimirante intuito di Domenico Adanti, il quale decise di acquistare la villa di Arquata, iniziando il restauro del vecchio convento dei Frati Celestini, con l’obiettivo di produrre vino di qualità che ben rispecchiassero il territorio. Attualmente la proprietà aziendale è nelle buone mani delle sorelle Daniela e Donatella Adanti, che oggi perseguono tuttavia una produzione selezionata di vini.
La Quadratura del Cerchio, oggi evoluta in Cipresso 43 e che con l’edizione del 2017 di viaggi ne ha compiuti ben 20, inscrive nel suo perimetro non una semplice area vitivinicola con una tessitura che sa di geografia, geologia, altitudine, latitudine, orografia e clima, ma un tratto orbitale contenente misticismo e teologia, la teologia operosa e creativa di un nuovo punto di partenza per il pensiero enologico: il terroir diffuso, conditio sine qua non per ottenere il Vino d’Autore, unico, irripetibile.
Il vino, oggetto del desiderio e fonte di piacere allo stesso tempo, diventava elemento di fusione tra la gioia di banchettare e quella dell’amoreggiare se non addirittura l’innesco delle pulsioni che esplodevano in orge collettive tra cibi raffinati e corpi sinuosi.