• L’Humus Curtimenta 2017 potrebbe rientrare nel disciplinare della denominazione di origine Óbidos, ma volutamente Rodrigo preferisce restare in quella dei vinhos regionais de Lisboa, fino al 2009 denominati vinhos regionais de Estremadura; per questo vino bianco la fermentazione si innesca spontaneamente in un range di 5 o 6 giorni in botti usate, per macerare sulle bucce per ben tre mesi, senza trattamenti né filtraggi di alcun genere. Un vino davvero molto creativo se si pensa che, oltre ad essere un blend di Arinto, detta anche Pederna, e Sauvignon Blanc, vede l’aggiunta di Touriga Nacional appena pressata e dunque vinificata in bianco.

  • La cecità dei viticultori e delle grandi aziende agricole ha purtroppo favorito l’uso di formule sempre più comode, di impiego immediato, di apparente risoluzione ed economicamente vantaggiose ma assolutamente prive di ogni lungimiranza ed affetto per la terra; invece le vere risposte al problema, come è stato ampiamente dimostrato, sono insite proprio nelle soluzioni a lungo termine che tengono conto del fatto che quanto più un suolo è vocato alla viticultura tanto più la conversione al biologico sarà di semplice attuazione e costituirà il percorso economicamente più competitivo.