È il romanzo dove in ogni capitolo c’è qualcosa che ci tocca sul personale forse o sfiora comune passioni: Corto Maltese, il Mare, il Radar, terre lontane…. Nel terzo capitolo si afferma che dalla Vitis Vinifera si può tornare alla Vitis Silvetris, già questo ti destabilizza e ti fa saltare dalla gioia, specie quando temi quella fillossera silenziosa che è l’introgressione genetica e ti si illumina il viso dalla speranza.
Un viaggio ideologico in un cocktail che diventa esperienza di beva intellettuale, meditata. Resoconto di una serata al Rasputin con un miscelato a sorpresa, confezionato dalla mano e dal pensiero di Daniele Cancellara, grandissimo lettore della forma mentis dell’ospite, tra i più competenti Bar Manager e conoscitori di Whiskey in Italia.
La mostra dedicata ad Hugo Pratt ed al suo più emblematico personaggio. Corto Maltese, un viaggio straordinario al Man di Napoli