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Prosegue il ciclo di seminari didattici organizzato dal prestigioso istituto enologico “De Sanctis” in collaborazione con l’associazione Mater.ia: in data odierna ha avuto luogo infatti un seminario tecnico incentrato sulle principali tecniche di vinificazione in bianco rivolto ai giovani studenti della rinomata scuola agraria e con la partecipazione di alcuni operatori del settore.

Ad introdurre il tema la prof. Costantina Glave, docente di chimica e biologia; a seguire il prof. Fabrizio Scotto di Vetta, docente di enologia presso lo stesso istituto, il quale ha da subito sottolineato la peculiarità dei vitigni campani per areale attraverso una breve e puntuale relazione sull’ampelografia regionale.

Valentina Taccone, dell’associazione Mater.ia, è intervenuta con una disamina incentrata sui vitigni campani minori e la loro importanza nel dare rilievo all’identità territoriale, nel preservare il patrimonio vitivinicolo e la conseguente tradizione produttiva. Fulcro del seminario è stata la successiva relazione del prof. Francesco Martusciello, in rappresentanza alla Assoenologi della regione Campania, sulle principali tecniche di vinificazione in bianco con annessi processi preliminari e susseguenti ad esse, senza tralasciare il ruolo dell’azoto prontamente assimilabile (A.P.A.) per determinare la qualità del mosto; lo stesso Martusciello, alla fine, del suo intervento, ha condotto una degustazione guidata, descrivendo i concetti dell’analisi organolettica, dei seguenti vini:

Fiano di Avellino docg 2018 della scuola enologica De Sanctis

Greco di Tufo docg 2018 della scuola enologica De Sanctis

Falanghina dei Campi Flegrei doc 2018 dell’azienda agricola Piscina Mirabilis

Trentapioli spumante metodo charmat Asprinio di Aversa doc 2018 di Salvatore Martusciello

In chiusura del seminario il discorso del prof. Pietro Caterini, dirigente scolastico del De Sanctis, incentrato sull’importanza dell’enologo e del ruolo multidisciplinare del Vino nell’economia nazionale, esprimendo un particolare ringraziamento per la collaborazione ad Assoenologi e a Mater.ia da parte di tutti i docenti e gli studenti dell’istituto enologico irpino.

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