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A quarant’anni dalla morte di Emilio Lussu, e a novanta dall’episodio che lo vide imputato in un lunghissimo processo per omicidio, una pagina di storia italiana e della Sardegna è stata rievocata al Tribunale di Cagliari lo scorso 7 novembre.

Il 31 ottobre del 1926 alle ore 17.40, nel quarto anniversario della marcia su Roma, un corteo di otto vetture sfila in via Dell’Indipendenza a Bologna. A bordo di una delle vetture il sindaco di Bologna e il Duce. Un giovane punta una pistola contro Mussolini e spara. Il Duce rimane illeso, ma il giovane viene strangolato e accoltellato dalla folla. La notizia giunge a Cagliari, il governo ordina la chiusura degli esercizi pubblici, è sera inoltrata, un folla di 500 persone, si dirige in piazza Martiri verso la casa di Emilio Lussu, valoroso della Prima Guerra Mondiale, deputato in Parlamento, fondatore del Partito Sardo d’Azione e antifascista. In circostanze non del tutto chiare il diciannovenne Battista Porrà tenta di entrare nell’abitazione del Lussu con dichiarati intenti omicidi, quest’ultimo spara e il Porrà rimane ucciso. Inizia un lungo processo che vede Emilio Lussu accusato di omicidio volontario in ben quattro gradi di giudizio. Dopo oltre un anno di carcere è riconosciuta la legittima difesa.

La vicenda è stata oggetto di una lunga ricerca storica degli atti processuali, dei documenti originali, delle testimonianze che ha avuto come conclusione la rappresentazione teatrale del fatto su un palco d’eccezione: l’aula magna del tribunale di Cagliari. La compagnia Figli d’arte Medas e l’associazione Nonsoloavvocati hanno così dato vita a uno spettacolo inconsueto: la celebrazione del processo all’illustre personaggio.

lussu1Alla presenza dei sindaci di Cagliari e Armungia, paese natale di Emilio Lussu, dei presidenti degli ordini degli avvocati di Cagliari e Olbia, gli attori, tutti avvocati del foro cagliaritano, per la regia e con i testi di Gianluca Medas, hanno interpretato i personaggi del processo in una pièce che ha fatto registrare il tutto esaurito nella prestigiosa sala adibita per un giorno a teatro cittadino.

Una ricostruzione minuziosa anche nei costumi, forniti per l’occasione dal Teatro lirico, che ha visto sul palco gli avvocati non solo nei ruoli per loro familiari di legali e tutori della legge, ma anche in quelli di testimoni chiamati a deporre in un’aula di tribunale dell’Italia fascista. Ruoli spesso difficili come quello del commissario Solinas, abilmente interpretato da Luca De Angelis che ha saputo cogliere la duplice personalità del personaggio. Da un lato il commissario che agisce in nome della legge e si vede costretto ad arrestare il Lussu, dall’altro l’uomo, l’ammirazione per un eroe della Grande Guerra e le contraddizioni del regime.

lussu2Altri interpreti Silvana Congiu, Alessandro Corrias, Alessio Alias, Gianluca Grosso, Giampaolo Manca, Mauro Sollai, Roberto Tomassetti, Andrea Zucca, Antonella Piu, Ettore Atzori e Luigi Racugno che hanno impersonato i membri della Corte d’assise e tutti i testimoni della vicenda. L’ambientazione è quella sobria di un’aula di tribunale nella quale campeggia la bandiera italiana con lo stemma dei Savoia. Alla lunga deposizione di Emilio Lussu interpretato da Emanuele Pisano segue l’arringa di Massimo Ledda nei panni del suo difensore che entusiasma il pubblico nell’atmosfera verosimile del processo che porta sul finale all’ordine “che il Lussu sia liberato” con l’assoluzione per legittima difesa.

La rappresentazione, già andata in scena il 2 ottobre come formazione e riservata agli avvocati, è stata replicata il 7 novembre per il più ampio pubblico di non addetti ai lavori e ha registrato il tutto esaurito già diverse settimane prima dell’evento. A febbraio verrà replicata a Olbia.  Lo spettacolo fa parte delle attività dell’associazione Nonsoloavvocati Onlus costituita da scrittori, cantanti, musicisti, poeti e ballerini che propongono i loro talenti con intenti benefici. Ad oggi hanno raccolto circa 30.000 euro devoluti per la lotta contro i tumori, per le culle termiche nelle ambulanze, per gli alluvionati della città di Olbia e per l’acquisto di un pianoforte per la città di Cagliari.

lussu3Il Sindaco di Cagliari ha voluto ringraziare l’associazione per le iniziative e la generosità già dimostrata anche con l’acquisto del pianoforte per la città. Egli stesso ha avuto modo di leggere gli atti del processo conservati a Buon Cammino e si è reso ancora una volta disponibile e aperto verso questo tipo di iniziative. Aprire il tribunale alla popolazione come luogo di cultura e farne un punto di riferimento della nostra storia è un altro obiettivo che Nonsoloavvocati e l’Amministrazione comunale intendono perseguire per la crescita della città.

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