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Si è conclusa da poco la tournée orientale che ha visto il corpo di ballo del Teatro della Scala portare in alto l’orgoglio nazionale, mettendo in scena il meglio della danza europea nei più famosi teatri cinesi.

A soli due anni dall’ultima trasferta, La Scala ha potuto organizzare un altro viaggio in Cina, e ne ha in programma altri due, in Australia e in Finlandia, grazie anche al sostegno del Gruppo Pirelli.

La società milanese leader nel settore degli pneumatici, sotto la salda guida del manager milanese Marco Tronchetti Provera, non è infatti estranea a questo tipo di sponsorizzazioni nel campo dell’arte e soprattutto del teatro, e da molti anni è socio fondatore permanente della Fondazione Teatro della Scala.

Oltre ai soggetti pubblici, come lo Stato, la Regione Lombardia e la Città Metropolitana di Milano, a sostenere l’istituzione teatrale milanese ci sono molte aziende private: oltre a Pirelli, tra i soci sostenitori permanenti si contano altre società e multinazionali come Fondazione Cariplo, Eni, Fininvest, Enel, Generali e molte altre, mentre tra i soci sostenitori si possono citare Luxottica, BMW, Intesa San paolo e Dolce&Gabbana, tutti uniti per contribuire al funzionamento della Scala, simbolo dell’arte performativa italiana nel mondo.

L’impegno culturale di Pirelli

Tale partnership non deve sorprendere più di tanto, soprattutto se si considera l’impegno profuso dal gruppo milanese nel campo della cultura, dagli anni ’90 in poi: promuovendo la riurbanizzazione del quartiere della Bicocca, ha sostenuto la nascita del Teatro degli Arcimboldi e del Pirelli HangarBicocca, ancora oggi gestito con successo dal Gruppo e considerato uno dei migliori spazi per l’arte contemporanea a livello europeo.

A dimostrazione del suo impegno nel radicarsi nella sua città e della volontà di sostenere la cultura milanese, nel 1947 Pirelli è diventata socio sostenitore del Piccolo Teatro, il primo teatro stabile di Milano, noto in tutto il mondo, e poi nel 1996 ha attivato una partnership con il Teatro Franco Parenti, e partecipato alla fondazione Pier Lombardo.

Tale impegno in ambito culturale e teatrale continua ancora oggi, come dimostrato dalle molte iniziative promosse dalla Fondazione Pirelli, nata nel 2009 per salvaguardare il patrimonio storico e culturale del gruppo, promuovere e dare impulso alla cultura milanese e creare un legame tra l’ambito della cultura e il mondo del lavoro.

Oltre alla cultura, all’educazione e al teatro, Pirelli è attiva da anni anche in campo musicale, con il costante supporto all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e la sponsorizzazione di festival e manifestazioni musicali, come il Festival MITO SettembreMusica.

Il balletto che conquista l’Oriente

Le trasferte estere rappresentano un obiettivo importante per il Teatro della Scala, perché risultano fondamentali per diffondere nel mondo un’immagine bella e suggestiva della cultura e dell’arte italiana, eccellenze del nostro paese, nonché un’occasione di crescita e di confronto con altre culture.

Dopo la prima tournée del 1878, che ha portato il suo corpo di ballo a esibirsi a Parigi per celebrare il Centenario del Teatro, ve ne sono state molte altre, che hanno permesso alla cultura italiana di mostrarsi in ben 39 paesi, presentando oltre 154 progetti tra spettacoli di danza, musica, opera e teatro.

Questa nuova trasferta in Cina, per La Scala ha in realtà rappresentato un ritorno, perché la Scala Danza vi si era già esibita due anni fa, nel 2016, riscuotendo un grande successo a Tokyo con il concitato Don Chisciotte.

Questa volta il tour cinese ha invece coinvolto ben 4 città, Shangai, Macao, Xi’an e Tianjin, dove si sono alternati due spettacoli dal 31 agosto al 23 settembre, che dimostrano tutto l’eclettismo dei ballerini della Scala: Giselle di Jean Coralli e Jules Perrot e Don Chisciotte di Rudolf Nureyev.

Per le musiche sono state coinvolte anche le orchestre locali di ogni città, come la Shangai Opera House Symphony Orchestra, la Xi’an Symphony Orchestra, la Macao Orchestra e la China Film Orchestra, tutte dirette dall’abilissimo David Coleman.

Nuove trasferte in programma

Terminato il tour cinese, gli impegni per i ballerini e le ballerine della Scala non sono finiti. A novembre artisti e allestimenti dovranno infatti volare in Oceania per esibirsi al Queensland Performing Arts Centre di Brisbane con ben 13 spettacoli, portando a casa anche la prima esibizione in terra australiana.

Dopo la conquista dell’Australia, per la Scala è previsto un periodo di riposo dalle trasferte estere, per tornare poi ad esibirsi in un nuovo paese, il numero 41 del suo album delle trasferte, nel luglio 2019. Per celebrare il centesimo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Finlandia, saranno il Coro e l’Orchestra del prestigioso teatro scaligero a dimostrare la qualità e la bellezza dell’arte perfomativa italiana, debuttando con la nuova produzione de “I masnadieri” di Giuseppe Verdi, in occasione del Savonlinna Opera Festival che si svolgerà nel castello medievale di Olavinlinna, una location splendida che sarà la cornice perfetta per questa nuova versione dell’opera verdiana, firmata da David Mac Vicar alla regia e Michele Mariotti alla direzione artistica.

1 thought on “Orgoglio made in Italy nel mondo: La Scala Danza e Pirelli in tournée

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