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Venerdì 20 giugno a Nuoro (Sala Convegni Camera di Commercio)   “Nuove imprese ad alta tecnologia e ad alta conoscenza: digital and startup”.

“Nuove imprese ad alta tecnologia e ad alta conoscenza: digital and startup”. Innovazione e imprenditoria, nuove iniziative che sfruttano le opportunità delle tecnologie digitali. Si parla di queste aziende – le startup già avviate e quelle in procinto di nascere – che si candidano a diventare un pilastro della nuova forza produttiva e modernizzatrice del Paese, venerdì prossimo (20 giugno) nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Nuoro (via Papandrea 8). L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri sull’innovazione organizzati all’interno del progetto I’M Sardegna (Innovation Manager Sardegna), promosso dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna e attuato da Formez PA.

IL PROGRAMMA – Il Focus sulle nuove aziende digitali – ad alta conoscenza e alta tecnologia – è articolato in due sessioni: la mattina (dalle 9.30 alle 13.30) il programma di interventi prevede i contributi di Michele Petrone (Basilicata Innovazione) su “Come creare l’ambiente ideale per trasformare un’idea vincente in business: il processo di incubazione d’impresa”; Gianluca Dettori (Dpixel – Milano) su “Come finanziare la creazione di impresa investendo in startup: il primo seed capital (seme di capitale) per la nascita delle giovani aziende digitali”; Paolo Cellini (Innogest SGR) su “Come finanziare la fase iniziale di un’impresa del settore tecnologico: l’Early Stage per sostenere le fasi di sviluppo;” Massimiliano D’Amico (Studio Legale Bird&Bird) su “La normativa specifica di settore” Giuseppe Serra e Sebastiano Baghino (Sardegna Ricerche) su “Il sostegno di Sardegna Ricerche per le startup”.

Dopo un veloce buffet offerto da Formez PA, nella seconda sessione (dalle 14.30 alle 16.30) si riparte con l’intervento di Vittorio Mauri(U-Start) su “Gli intermediari internazionali” e Raimondo Bruschi (Brescia Smart City) su “Le sfide della modernizzazione dei territori edelle municipalità”.

A seguire la presentazione di tre casi aziendali regionali. Paolo Pilia presenta Primo principioazienda specializzata in tecnologie esoluzioni wireless, sensoristiche e multimediali applicate al mondo rurale e ai settori dell’agroalimentare; Luca Sini racconta l’esperienza di Guide me right, piattaforma che facilita l’incontro tra i turisti e “ciceroni” locali free lance. Chiude il tris Michele Ledda che parla di Genius Loci.
L’incontro è introdotto da Costanza Cuncu (Coordinatrice Progetto I’M Sardegna – Formez PA) e da Nicola Pirina (Consulente Scientifico Progetto I’M Sardegna – Formez PA), che modera i lavori della giornata.

PER PARTECIPARE – La partecipazione è gratuita; ma per motivi organizzativi si richiede di segnalare entro giovedì 19 giugno la presenza al buffet offerto dal FormezPAPer iscriversi è sufficiente collegarsi al sito web del progetto www.imsardegna.it e compilare il modulo online. Per avere maggiori informazioni è possibile inviare un’e-mail a im.sardegna@formez.it.

IL TEMA – Da anni in Italia si spendono parole e si fanno investimenti nella creazione di nuova impresa. Ma a valle di questo sforzo, cos’è rimasto nei nostri territori? Siamo consapevoli di ciò che abbiamo e di che cosa sia veramente necessario? Di spazi fisici, di elevate ediffuse professionalità o di competenze manageriali? Esiste un corretto bilanciamento tra incentivo pubblico e finanza privata nella creazione di nuova impresa? L’unico dato certo è che in tutte le regioni italiane si avverte la forte necessità di creare nuova impresa. Tecnologica o meno.

Questo atteggiamento è certamente salvifico in quanto sono proprio le nuove generazioni quelle più in grado di sprigionare forza creativa e costruttiva per generare nuovo lavoro e nuove imprese, grazie anche alle opportunità e alle potenzialità offerte dalle nuovetecnologie digitali che loro conoscono e utilizzano con disinvoltura. Il mondo digitale è il settore trasversale a tutti gli altri ambiti produttivi ed è quello che maggiormente abilitato alla produzione di beni, processi e prodotti.

Il collegamento esistente tra la sfera ICT e la creazione di nuova impresa, dunque, è positivo e sarà in grado di coniugare vecchi e nuovi saperi, di travasare la conoscenza prodotta nei Centri di ricerca (sia pubblici che privati) e di tradurla in azioni e vantaggi concreti e di fornire nuova vita ai nostri territori.

Le nuove imprese ad alta tecnologica e ad alta conoscenza saranno la nuova forza produttiva del paese e genereranno lavori e posti qualificati. Certo, le dimensioni saranno corrispondenti alle esigenze reali dei territori e delle persone. Magari non assisteremo per forza alla nascita di una nuova Google, ma le nuove micro e piccole imprese saranno migliaia e potrebbero dare le risposte che ci permetteranno di affrontare a testa alta le sfide sociali che arrivano.

L’evento di Nuoro organizzato da FormezPA nell’ambito del Progetto I’M Sardegna tenta, ancora una volta, di ragionare, a partire dal potenziale esistente, sui possibili scenari di sviluppo futuro e, in particolare, sulle opportunità di creare nuove imprese digitali. In Italia, così come in Sardegna: terra pioniera di startup in tempi non sospetti e “incubatore” dalle mille potenzialità.

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