Nancy Brilli
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Lo spettacolo si terrà al Teatro Circus mercoledì 18 dicembre e, in replica pomeridiana, giovedì 19 dicembre

Il prossimo appuntamento con la cinquantaquattresima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara, presenta una protagonista d’eccezione come Nancy Brilli. Mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, l’attrice sarà in scena con “A che servono gli uomini?”, commedia musicale di Iaia Fiastri, con le musiche di Giorgio Gaber e la regia di Lina Wertmüller.

A che servono gli uomini?” andrà in scena al Teatro Circus. Mercoledì 18 dicembre, lo spettacolo avrà inizio alle 21; la replica pomeridiana si terrà, invece, giovedì 19 dicembre alle 17.

La cinquantaquattresima stagione della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” sarà accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

La regista Lina Wertmüller presenta così il testo. «A dispetto del titolo, questa non è una commedia femminista. Adattata dalla pièce scritta negli anni ’80 da Iaia Fiastri, “A che servono gli uomini?” è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo – la protagonista interpretata dalla brava e spiritosa Nancy Brilli – di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo. Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, “A che servono gli uomini?” sarà per me come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni.»

Nancy Brilli, protagonista sulla scena, dal canto suo aggiunge che, come diceva il grande Pietro Garinei, «se Iaia Fiastri fosse nata in America sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In realtà qui da noi ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto. Da grande commediografa è stata capace di utilizzare la leggerezza come qualità fondamentale, come risposta alla crisi di cui tutti siamo testimoni, un modo talentuoso per trovare la forza di modificare la realtà. Un autore immenso come Calvino sosteneva nelle sue Lezioni americane che “la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, la vivacità e l’intelligenza sfuggono alla condanna della pesantezza”. Nulla può trovarmi più d’accordo. Fortunatamente non ho il complesso della ponderosità, piuttosto ho il mito dell’intelligente ironia, e ne vado continuamente in cerca per i miei spettacoli. Avevo 23 anni quando Jaja terminò questo testo, unico per il quale Giorgio Gaber abbia scritto le musiche, e mi ha continuato a chiedere, nel tempo, di portarlo in scena. Lo faccio ora. Questa non è solo una commedia, è un atto d’amore.»

La Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegirà nel nuovo anno. Martedì 14 e mercoledì 25 gennaio, Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini saranno i protagonisti dell’adattamento teatrale del Dracula di Bram Stoker, curato da Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini per la regia dello stesso Sergio Rubini.

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