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Coltura biologica, cultura del vino è il core value dell’azienda vinicola Corte d’Aibo, nata nel 1989 grazie alla passione di Antonio Capelli e Mario Pirondini. L’azienda, consistente in 35 ettari, si trova proprio nel cuore del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio e vanta un paesaggio di intatta armonia tra caseggiati dal tipico rosso bolognese, distese di grano e vigneti a perdita d’occhio. È proprio sul versante est del Monte Morello, tra il pianoro di Bazzano e Monteveglio, che prende forma un progetto basato sulla volontà di fare non solo un vino che racconti il territorio ma anche al ritorno stesso dell’uomo ad una dimensione rurale, ad un recupero delle proprie radici ed a prendersi amorevolmente cura di quelle assetate di riscoperta e che tanto narrano di questa terra.

L’area ha visto insediamenti etruschi sin dall’antichità, come attestano i rinvenimenti archeologici attorno al 1920, ed è ricca di borghi medievali che narrano storie cavalleresche e ricordano gli assedi subiti dalle armate imperiali di Enrico IV: da visitare l’Abbazia di Monteveglio, donata agli abitanti da Matilde di Canossa per aver difeso le truppe papali proprio durante quegli attacchi, la Rocca di Bazzano ed il Castello di Serravalle, tutte in località raggiungibili in trenta minuti sia da Bologna che da Modena. Della località di Aibo, al cui centro è possibile ammirare i resti di una torre medievale in pietra, viene fatta menzione per la prima in alcuni documenti risalenti al XII secolo, e pare che il nome del luogo sia dovuto alla presenza di acqua ed all’etimologia dal latino popolare emiliano “aibus”, che significa appunto abbeveratoio.

Le colline da cui provengono le uve per ottenere il Meriggio sono poste a 200 metri sul livello del mare ed i vigneti, tutti a conduzione biologica, sono posti su terreni argillosi e vengono allevati a controspalliera, per una resa media annuale di circa 70 quintali.  Le uve Barbera, Cabernet Sauvignon e Merlot vengono raccolte manualmente nei loro periodi di maturazione e disposte su piccoli carri, per essere macerate separatamente in anfore di terracotta dai 30 ai 180 giorni, fermentando naturalmente e vedendo, durante tutto il processo produttivo, l’assenza di solfiti aggiunti.

Il Meriggio 2018 della Cantina Corte d’Aibo presenta un colore rosso rubino ben fitto e possiede una consistenza di media densità. All’olfatto presenta dei profumi che richiedono pazienza ed attraverso i quali si scorgono i riconoscimenti erbacei del timo, quelli vegetali di peperone crusco, tutti avviluppati in una piacevole nota vinosa attraverso cui si schiudono il ribes nero, la mora e note umide di sottobosco. La beva è agile e di spessore al tempo stesso, con una vena fresca e sapida, tannini percepiti in sottofondo, il ribes che ritorna assieme ad un tocco appena di lampone, humus e finale leggermente amaro. Spaghetti alla Carbonara con tartufo nero.

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