Salvatore Garau, Caduta di lago con scultura, anno 2000, acrilico grafite e resina su tela
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L’opera dell’artista  Salvatore Garau “Caduta di lago con scultura”, realizzata nell’anno 2000 con acrilico, grafite e resina su tela di cm 209X121, è l’ultimo dei capolavori di arte contemporanea italiana entrato a far parte della “Collezione Farnesina”, la raccolta museale d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri ospitata nel Palazzo della Farnesina, che raccoglie il meglio dell’Arte italiana del XX secolo (https://collezionefarnesina.esteri.it/).

La Collezione Farnesina è in continuo divenire e ad oggi presenta circa 500 opere di oltre 240 artisti: grandi nomi della storia dell’arte contemporanea italiana che affiancano Salvatore Garau come Carla Accardi, Massimo Campigli, Salvatore Scarpitta, Emilio Vedova, Arnaldo Pomodoro, Gastone Novelli, Michelangelo Pistoletto.

“Caduta di lago con scultura” di Salvatore Garau vede un linguaggio evocativo, passionale e romantico con afflati cromatici che creano giochi d’acqua onirici di luce celeste e azzurra e ombre che si tuffano nella terra nera. Il tema dell’acqua è caro a Garau, che ha studiato profondamente i moti sia naturali che determinati dalla tecnologia umana, dedicando a questo tema diverse esposizioni.

Salvatore Garau ha partecipato due volte alla Biennale di Venezia, ha esposto al Parlamento europeo di Strasburgo, a San Francisco, Washington, Cordoba, Londra, Milano, San Paolo, Saint-Etienne, Brasilia; è inoltre presente in forma permanente in alcune prestigiose collezioni museali italiane e straniere, pubbliche e private, come la Collezione delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala e il Museo del Novecento a Milano, la Galleria Civica di Modena e il Museo d’Arte Moderna di Saint-Étienne. Sue opere sono esposte anche alle Ambasciate d’Italia a Brasilia (Brasile), Seoul (Corea del Sud) e Lima (Perù).

Su Salvatore Garau hanno scritto importanti critici d’arte come Lóránd Hegyi Luciano CaramelEnrico CrispoltiAchille Bonito Oliva, Elena Pontiggia, Martina Corgnati.

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