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Il premio Nobel per la letteratura nel 2021 è stato assegnato oggi allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah, il terzo scrittore africano a vincerlo, con la seguente motivazione “la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”.

L’Accademia svedese dal 1901 assegna il premio più importante per la letteratura mondiale in memoria del chimico, imprenditore e filantropo Alfred Nobel.

Abdulrazak Gurnah (Zanzibar, 20 dicembre 1948) è uno scrittore e romanziere tanzaniano naturalizzato britannico. I suoi romanzi più noti sono Paradiso (Paradise, 1994), che è stato selezionato per il Booker Prize e per il Whitbread Prize, Il disertore (Desertion, 2005), e Sulla riva del mare (By the Sea, 2001), che è stato selezionato per il Booker Prize ed è stato finalista per il Los Angeles Times Book Awards.

Dal 1980 al 1982 Gurnah ha insegnato letteratura alla Bayero University Kano in Nigeria, prima di tornare nuovamente in Gran Bretagna dove ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università del Kent dove tuttora insegna ed è direttore degli studi presso il Dipartimento di inglese. Il suo principale interesse accademico è la scrittura postcoloniale, assieme ai discorsi associati al colonialismo, in particolare per quanto riguarda l’Africa, i Caraibi e l’India. Dal 1987 è tra i redattori della rivista letteraria Wasafiri, che copre la scrittura internazionale contemporanea e il cui titolo prende il nome da una parola swahili che significa “viaggiatori” che è etimologicamente legata alla parola araba “safari”.

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