
Si è tenuta a Cagliari sabato 3 maggio al Parco Ex Vetreria la terza edizione della Festa della Primavera.
L’evento, fortemente voluto dalla municipalità di Pirri, ha coinvolto cittadini, istituzioni e associazioni in un dialogo sugli interventi per la tutela e l’incremento del verde e del blu nella città.
Hanno aperto i lavori Luisa Giua Marassi assessora all’Ambiente del Comune di Cagliari e Maria Laura Manca presidente della Municipalità di Pirri con la moderazione del dirigente Fabrizio Porcedda.

Invertire gli stigmi negativi della città, tradurre criticità in potenzialità per ricomporre il mosaico urbano è stato il tema portante dell’intervento di Giovanni Sistu docente di politica ed economia dell’Università di Cagliari. Fra gli esempi le potenzialità del canale di Terramaini che può diventare navigabile e il colle di S. Michele che, con la rinuncia alle servitù militari, ha trovato riaggregazione all’interno del contesto urbano.
Gianluca Cocco, direttore della Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, ha posto l’accento su sviluppo sostenibile e sostenibilità come parole generative per spiegare ai cittadini come vengono spesi i fondi pubblici per il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’agenda 2030.
Isabella Ligia, responsabile del Servizio pianificazione strategica e Vas della Città metropolitana di Cagliari, ha illustrato il Piano Strategico metropolitano e come le azioni di sistema tocchino l’anima della città. In una visione dove l’amministrazione pubblica diventa una pubblica amministrazione, con al centro il cittadino, è stata presentata la piattaforma LABMET.
Raimondo Congiu, progettista del Piano del Verde del Comune di Cagliari, ha esposto idee e tecniche innovative nella realizzazione di spazi verdi con particolare attenzione alla gestione dell’acqua. L’idea di trasformare tutti gli spazi gialli, cioè gli incolti, in giardini e prati è stata messa in discussione dall’intervento di Enrica Campus, architetta paesaggista, che ha sottolineato che la “qualità estetica non deve eliminare la qualità del paesaggio”. Questo riferito non solo alla biodiversità delle piante, ma anche di tutta la componente animale con riferimento soprattutto agli impollinatori, come sistema aperto in equilibrio.

È seguita una tavola rotonda alla quale si sono aggiunti Matteo Muntoni, direttore generale dell’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, Mario Asquer Presidente dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Cagliari, Andrea Fenu, direttore esecuzione del verde del Comune di Cagliari e Francesca Caldara, Property Manager Bene FAI Saline Conti Vecchi Assemini (CA).
In una splendida giornata di sole primaverile, hanno fatto da cornice numerose associazioni che mettono l’Ambiente al centro delle loro attività e artigiani che, riciclando materiali di uso comune, hanno realizzato delle vere e proprie opere di artigianato artistico.
Hanno avuto grande successo i laboratori dedicati alla Natura per bambini e adulti che hanno potuto scoprire il mondo microscopico dei muschi e il misterioso modo degli insetti.

Il Parco Ex Vetreria si è trasformato per un giorno in un centro paritario di confronto fra cittadini e istituzioni per meglio conoscere i patrimoni verde e blu della città e come rispettarli. Nel contempo il Parco, appena riqualificato, è stato luogo di aggregazione per cittadini di ogni età che hanno apprezzato l’evento come partecipanti attivi al convegno, ma anche alle attività didattiche proposte. L’appuntamento è per La Festa della Primavera del 2026 che sarà ancora luogo privilegiato di cittadinanza ambientale.
