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JBL _01_0011Il 28 e il 29 ottobre sul palco del Jazzino doppio live con il fenomeno mondiale del sax James considerato “Futuro del jazz” dalla rivista specializzata Musica Jazz che proprio il mese scorso gli ha dedicato la copertina. Secondo evento internazionale del jazz club cagliaritano nel centro di Cagliari in via Carloforte n. 74 che tutto l’anno proporrà un’attività live con musica di qualità e ristorazione di alto livello.

Incoronato da Ebony Magazine come uno dei “7 giovani musicisti da tenere sott’occhio” il sassofonista di Buffalo (USA, classe 1983), porterà a Cagliari e per la prima volta in Sardegna, il suo ultimo lavoro discografico “Divine Travels (Okeh Records, 2014): un viaggio mistico da non perdere, tra free jazz il sacro gospel e naturalmente un trio d’eccezione: James Brandon Lewis, sax tenore; Dominic Fragman, batteria e Max Johnson al basso.

Nel disco “Divine Travels”, Lewis, che annovera tra i suoi maestri alcuni grandi del jazz come Charlie Haden, Wadada Leo Smith, Dave Douglas, Joshua Redman, e Matthew Shipp, attinge le sue radici nella chiesa fondendo lo spirito sacro del gospel con l’espressione ardente del free jazz. Per la realizzazione dell’album è affiancato da improvvisatori veterani come William Parker, al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria. Parker e Cleaver hanno una lunga storia insieme, co-fondatori del trio collettivo “Farmers By Nature” con il pianista Craig Taborn e suonano insieme ad artisti del calibro di Ivo Perelman, Matthew Shipp, e Joe Morris. Inoltre hanno entrambi lavorato con alcuni dei più grandi sassofonisti del jazz moderno: Parker con David S. Ware, Peter Brötzmann, e John Zorn; Cleaver con Roscoe Mitchell e Tim Berne.

<<E stato impegnativo per me per mantenere la calma e ad essere onesto con me stesso in questo scenario>>, spiega Lewis facendo riferimento a questa esperienza con due grandi del jazz, per lui in un certo senso quasi “imbarazzante”. <<Come posso far parte di questa sessione senza pensare a tutti i grandi maestri con cui questi due signori hanno suonato in passato? Musicisti che io rispetto all’ennesima potenza>>. Il timbro unico di Lewis si sente in tutta “Divine Travels”, che rivela anche nuove sfaccettature di Parker e le voci individuali di Cleaver. Frammenti di melodie gospel emergono e portano alla luce profondi momenti di meditazione in brani come “Wading Child in the Motherless Water”, che intrecciano insieme le melodie familiari di “Wade in the Water” e “Sometimes I Feel Like a Motherless Child.” Ma anche quando non fa riferimento in modo esplicito a brani così tradizionali, Lewis mostra una predilezione per le melodie popolari che lui sviluppa, esplora, fa evolvere. Il titolo “Divine Travels” infatti rende omaggio alla musica di Lewis che lui stesso considera una espressione del suo cammino spirituale, che comprende la strada già percorsa e le esperienze che devono ancora svolgersi.

L’album contiene anche due collaborazioni con il poeta Thomas Sayers Ellis, con cui Lewis ha lavorato sin da quando i due si incontrarono in una residenza nel 2011. Il poeta di Brooklyn recita opere di due dei suoi libri, Skin, Inc., e The Maverick Room, che ha vinto il John C. Zacharis First Book Award nel 2005.

I  viaggi di Lewis sono iniziati a Buffalo, New York nel 1983. Cresciuto  nella chiesa, questa ha costituito il nucleo della sua visione spirituale, ponendo le basi per il suo approccio creativo. Dopo la laurea presso l’Accademia di Buffalo per le Visual and Performing Art, Lewis ha frequentato la Howard University, dove ha studiato con Charlie Young, e si è esibito con artisti del calibro di Benny Golson, Geri Allen, e Wallace Roney, John Legend, k.d. Lang, e Vanessa Williams alla cerimonia Kennedy Center Honors con la Howard University Jazz Ensemble.

Nel 2006 si trasferisce a Colorado portando avanti una carriera nella musica gospel, lavorando con la cantante Grammy Award-winning, Dorinda Clark Cole, e in seguito con “The Queen of Gospel Music”, Albertina Walker. Ha conquistato il Master in CalArts, con mentori d’eccezione come Charlie Haden, Wadada Leo Smith, Vinny Golia, e il bassista dei Weather Report, Alphonso Johnson, che in seguito ha assunto Lewis per suonare nel suo ensemble.

James Brandon Lewis ha pubblicato il suo album di debutto, “Moments”, nel 2010, prima di trasferirsi a New York City nel 2012. Dal suo arrivo in città, si è esibito con una vasta gamma di artisti, tra cui Charles Gayle, Ed Shuller, Kirk Knuffke, Jason Hwang, Marilyn Crispell, Ken Filiano, Cooper Moore, Darius Jones, Eri Yamamoto, Federico Ughi, Kenny Wessel, Marvin “Bugalu” Smith, e Sabir Mateen, e ha lavorato con la compagnia di danza CircuitDebris sotto la direzione di Mersiha Mesihovic. Attualmente dirige il suo trio con Luca Stewart al basso e Dominic Fragman alla batteria.

Ingresso con consumazione € 20,00. Il prezzo del biglietto include l’ingresso (compresa una consumazione) esclusa la cena. L’ingresso al locale sarà consentito solo negli intervalli delle esecuzioni musicali durante le quali il servizio ai tavoli non verrà effettuato. La cena verrà servita a partire dalle ore 20:30 e le esibizioni inizieranno di norma alle 22,00. Per informazioni e prenotazione tavoli: Tel. 070/8571621 – e-mail: jazzinoclub@gmail.com

Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dal brunch alla cena, si potranno gustare i piatti di qualità, come sempre accessibile a tutte le tasche, immersi in un’atmosfera musicale unica, dove poter scoprire e ascoltare i nomi d’eccellenza e la scena innovativa jazzistica ricca di fermenti e di novità musicali. Un jazz-club moderno e raffinato con una ricca programmazione di eventi live accompagnati da una intrigante selezione di piatti internazionali da gustare circondati dalle calde note delle grandi firme del jazz.

Info: https://www.facebook.com/jazzinocagliari/info

www.jazzino.it

Prenotazioni: tel. 070/8571621 – e-mail: jazzinoclub@gmail.com

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