Cristiana Compagno
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di Claudia Santa Cruz

In Italia i Magnifici Rettori donna sono pochi su un totale di 81 Università, ma l’attuale percentuale ma non è certo scoraggiante dato che la tendenza a votare un Rettore donna in Italia sta registrando un continuo crescente successo.

Sono nell’ordine: Cristiana Compagno dell’Università di Udine, Stefania Giannini dell’Università degli Stranieri di Perugia e Lida Viganoni dell’Università L’Orientale di Napoli.
Tra le donne arrivate ad un traguardo così importante vi è anche la Professoressa Maria Chiara Carrozza Direttore della prestigiosa Scuola Superiore S. Anna a Pisa.

In ordine di tempo l’ultima tra le elette è stata la Professoressa Lida Viganoni che resterà in carica fino all’Anno Accademico 2011. Per la prima volta nella storia dell’Università campana è stata eletta Rettore una Donna con un’affluenza alle urne pari all’81%. La Professoressa Viganoni ha ottenuto infatti 206 voti su un totale di 256 votanti. Segue la Professoressa Cristiana Compagno, eletta Magnifico Rettore il 27 maggio 2008, che resterà in carica fino all’Anno Accademico 2011. La Professoressa Compagno ha ottenuto un successo personale con 285 preferenze su 556 votanti e 615 aventi diritto al voto, 5 le schede nulle , 9 quelle bianche mentre 257 voti sono andati al suo avversario

La Professoressa Giannini resterà in carica fino al 2011 e a differenza delle altre Colleghe è al Suo secondo mandato, un secondo mandato fatto di consensi unanimi in virtù delle Sue straordinarie capacità organizzative apprezzate non solo da tutto il Suo entourage ma anche da Università Straniere. La Professoressa Maria Chiara Carrozza, terminerà invece il Suo mandato nel 2010

Le Donne ai vertici Universitari italiani sembrano legate da un filo rosso riguardo la dedizione allo studio ed al progresso scientifico, la varietà dei titoli e gli incarichi prestigiosi da Esse ricoperti. Una presenza, la Loro, richiestissima su tavoli di lavoro nazionali ed internazionali nei quali hanno avuto modo di rappresentare al meglio l’Università italiana e la sintesi delle straordinarie qualità della donna mediterranea: pragmatismo, determinazione e costruttività.

E se le qualità di base della donna mediterranea vengono potenziate da uno spessore culturale di altissimo livello come il Loro, non è poi così difficile pensare come possano funzionare in modo positivo le Aziende rette dalle Stesse.

Il Rettore Viganoni, Professore Ordinario di Geografia, si è sempre interessata di studi urbani alla scala del Mezzogiorno d’Italia e del bacino del Mediterraneo e riferisce che nel proprio Ateneo il ruolo delle donne è stato sempre molto visibile sia per la presenza, fin dal 1973, di un centro di studi, l’Archivio delle donne, sia per gli studi di genere che si sono affermati a livello internazionale. Anche la percentuale di studenti femmine 77,26% di cui 0,44 stranieri è superiore a quella di studenti maschi 22,74% di cui 0,38% stranieri. Buona anche la percentuale al femminile tra i docenti che sono il 48,6% (donne) contro il 51,4%(uomini).

Il Rettore Compagno, Professore Ordinario nella facoltà di Economia di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Udine si avvale di uno straordinario staff di project manager protesi, come Lei, verso un futuro di innovazione e progresso nel mondo Accademico. E con una guida così risoluta i risultati di studi, ricerche scientifiche e soprattutto di importantissime scoperte presso il Suo Ateneo non tardano ad occupare quasi quotidianamente cronache nazionali ed internazionali ad altissimo livello.
La Compagno consiglia alle donne una maggiore presenza nelle facoltà scientifiche ed ha istituito all’uopo borse di studio annuali sulla base di una selezione meritocratica per le studentesse che intendano accedervi.

Il Rettore Giannini veste anche un’ altra importantissima carica all’interno dell’Università Italiana: è delegata CRUI ai rapporti internazionali, una carica paragonabile a Ministro degli Esteri dell’Università.
Compito delicatissimo in tempi difficili affidato alla persona giusta. Infatti la Giannini unisce alla Sua indiscussa competenza un carattere gioviale, indispensabile per il ruolo assegnatole. Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica presso l’Università di Perugia, il Rettore Giannini conosce perfettamente varie lingue, elemento indispensabile e fondamentale per l’auspicato incremento del processo di internazionalizzazione degli Atenei italiani.

La Giannini è stata nominata dal Ministero degli Affari Esteri Coordinatore italiano dell’Italian – Egyptian Working Group per la costituzione dell’Università binazionale italo-egiziana e inoltre coordina il progetto Marco Polo (progetto intergovernativo Italia-Cina per l’accoglienza di studenti cinesi nelle Università italiane che vede impegnate ed associate tantissime altre importanti Unità)

Il Direttore della Scuola Superiore di S. Anna Maria Chiara Carrozza è Ordinario di Bioingegneria industriale. La Scuola da Lei guidata è un Istituto pubblico a statuto speciale che propone percorsi innovativi e altamente formativi ai ragazzi che vengono ammessi solo dopo aver superato un concorso pubblico nazionale. Da sempre si è occupata di eccellenza, interdisciplinarità e internazionalizzazione.

Internazionalizzazione che, comunque, è fortemente presente tra i programmi di lavoro ed i progetti delle anche altre Colleghe Rettore .

E a questo proposito il sito Internet dell’Università di Udine si fa in quattro. Recentemente una nuova sezione dedicata all’internazionalizzazione affianca le tre aree storiche del sito, dedicate rispettivamente ad Ateneo, Ricerca e Didattica. La nuova “International Area” è rivolta sia a studenti e ricercatori di Paesi esteri, interessati a valutare le opportunità offerte dall’ateneo friulano nel campo della didattica e della ricerca, sia agli studenti dell’Ateneo di Udine interessati alle possibilità di studio e tirocinio in accordo con Università straniere. «L’internazionalizzazione – dice il Rettore, Cristiana Compagno – rappresenta per il nostro Ateneo la quarta missione, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico».

L’auspicio è che da questo cammino, intrapreso attraverso un percorso fatto di importanti progetti costruiti e seguiti con passione e fattivo impegno da queste Donne meritevoli e preparate nei Nostri Atenei, si possano trarre immediati benefici e visibilità fuori dai confini nazionali, sia nel bacino del mediterraneo che nel mondo.

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