Il 15 dicembre scorso si è concluso il contest artistico dedicato a Mosaico per Procida atto a sortire l’opera designata a diventare l’etichetta della preziosa bottiglia celebrativa. La selezione e la mostra hanno avuto luogo, come già annunciato, al Museo dell’Arte del Vino e della Vite presso la Reggia di Portici con la presenza della giuria al completo in presenza e Roberto Cipresso, ideatore del progetto assieme ad Identità Mediterranea, in collegamento da Montalcino. Graditissima la presenza di alcuni esponenti del mondo della cultura, appartenenti al prestigioso polo universitario e quindi alla Facoltà di Agraria nella stessa Portici, la partecipazione di un gruppo di artiste e di alcuni rappresentanti delle Cantine del Mosaico, assieme naturalmente a Eugenio Gervasio, direttore del MAVV-Wine Art Museum, a Crescenzo D’ambrosio, docente di Arti Grafiche presso il Liceo Artistico Statale “Giorgio De Chirico” di Torre Annunziata, di Giovanni Foglia, fondatore di Arteide e dello scrivente.
Il riconoscimento dell’opera vincitrice è avvenuto in presenza di Leonardo Costagliola, assessore al Turismo ed alle Attività Produttive di Procida, malgrado un tour de force che dura da mesi, visti gli impegni e la fittissima agenda di Procida Capitale Italiana della Cultura e che lo vedeva, instancabile ed assiduo, di rientro da Parma nella stessa giornata. Con grande sorpresa e somma riconoscenza siamo stati raggiunti anche dal maestro Giuseppe Mascolo, grande uomo di formazione e cultura che ha saputo ricoprire con ineccepibile merito ruoli come quello di direttore generale e culturale al Teatro Bellini, presidente della consulta per gli Enti Locali del Mezzogiorno, con un’intensa attività letteraria, poetica ed artistica. L’organizzazione curata in maniera impeccabile dallo staff del MAVV-Wine Art Museum, nelle persone di Anna Sessa ed Emilia Di Girolamo, ha visto la ripartizione tra il blocco di opere partecipanti alla mostra e, separatamente, le dieci tra di esse ad avere superato la selezione e designate alla valutazione definitiva della giuria, tenendo conto anche della preferenza espressa anzitempo dai produttori di Mosaico per Procida che non avevano potuto confermare la loro presenza.
Con un risultato netto e col plauso di tutti i partecipanti sono lieto di poter annunciare che inCanto diVino, elaborazione artistica di Carolina Albano, diventerà l’etichetta della bottiglia celebrativa di Procida 2022.
Queste le sue parole, dopo aver saputo la sua opera essere diventata la vincitrice del contest:
“Sono rimasta assolutamente sorpresa dell’esito del concorso. Naturalmente ne sono onorata tanto più che, avendo avuto modo di vedere le altre proposte, non posso non riconoscere che ve n’erano alcune di notevole livello, almeno a mio parere, parere che resta quello di una semplice, per quanto entusiasta, appassionata d’arte”.
Carolina è classe del ’58, nata, cresciuta e tutt’ora residente a Torre Annunziata, è un’insegnante di scuola elementare, per quanto abbia esordito con le docenze in Educazione Musicale presso le scuole medie, in quanto diplomata maestra di pianoforte al conservatorio. Dopo anni di insegnamento ed in correlazione al mestiere di educatrice con la maturità inizia ad affiorare la vena artistica di Carolina, proprio grazie al coordinamento tenuto in diversi progetti e concorsi, sempre al fianco degli alunni. Poi la svolta: Carolina decide di iscriversi al corso serale di Arti Figurative, proprio al Liceo “De Chirico” e, grazie all’interazione con due docenti di Pittura e Scultura, riesce non soltanto a diplomarsi a pieni voti, ma ad imparare quella manualità necessaria a conferire organicità ed armonia alle sue opere. Insomma, quello di Carolina è un percorso che si traduce in una sorta di talento in forma chiusa che lentamente sboccia, diventa inclinazione istintuale e consapevole in piena sintonia con la musicalità che ha caratterizzato in buona parte la sua vita. In seguito, cimentandosi nelle prime mostre collettive a conclusione degli anni scolastici, ha frequentato anche il corso serale di Arti Grafiche, perfezionando quindi altre tecniche comunicative, nuove modalità espressive, apprendendo come interconnettere la tradizionale produzione plastico-figurativa con le potenzialità artistiche delle tecniche digitali.
Ecco la descrizione di inCanto diVino che la stessa creatrice dà della sua opera:
“Con una tecnica di elaborazione grafica in post produzione digitale su di una traccia a matita inCanto diVino costituisce uno scorcio minimale della celeberrima skyline del porto che il tratto infantile assicura ad una semplicità eterna e primigenia.
La maschera di Pulcinella, o meglio il “Lupo Pulcinellesco”, il guscio nero, denso di beffardi pensieri, volto a rappresentare un sentimento di vita propria dell’isola, come del golfo che la ospita e del Mar Mediterraneo che entrambi comprende, quel mare “in mezzo alle terre” dove la civiltà è nata senza mai allontanarsi.
Quanto alla chitarra, infine, la cassa detta anche corpo richiama un aspetto del vino, il corpo appunto. Il manico sta per il collo di una bottiglia e il suono e l’armonia che ne derivano, come l’armonia di un vino e il canto che il vino aiuta a liberare, diventano mare da contemplare e da navigare.
Perché civiltà nasce dal fuoco, come quello dei vulcani che ha generato Procida e si diffonde col mare, come quello che tutta la circonda”.
Decisamente innegabile l’opera di Carolina Albano abbia assolto appieno ai parametri di estetica, di svolgimento del tema “Procida-Cultura-Vino”, nonché di traducibilità grafica necessaria a diventare etichetta, i quali Identità Mediterranea aveva dettato quali requisiti fondamentali, assieme a Roberto Cipresso, alle Cantine del Mosaico ed al suo partner MAVV-Wine Art Museum, che si è rivelato decisivo per il buon esito di una tappa così fondamentale. Come deciso, durante la sessione artistica non mostreremo ancora l’opera in rispetto della nostra Capitale della Cultura: infatti quando la bottiglia sarà ufficialmente presentata a Procida verrà svelata in tutti i suoi dettagli, ne faremo dono all’amministrazione locale e premieremo Carolina Albano con una magnum di Mosaico per Procida a lei intestata in segno di ringraziamento per averci entusiasmato col fascino discreto della semplicità che la sua opera emana.