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Il 25 febbraio Francesco Motta sarà al Fabrik di CagliariIl concerto sarà in qualche modo un ritorno sull’isola. L’artista, già leader dei Criminal Jokers, aveva partecipato con la band all’edizione 2010 dell’ Here I Stay Festival. In questi sette anni sono però cambiate tante cose, è cambiata la ‘pelle’ dell’artista, che ha scelto di portare sui palchi il proprio nome, Francesco Motta.

Il suo esordio discografico da cantautore lo ha portato a classificarsi primo nella competizione del Premio Tenco, come migliore opera prima; non la si può di certo definire fortuna visto che ‘La Fine dei Vent’anni’, questo il nome dell’album, è stato prodotto da Riccardo Sinigallia e pubblicato dall’etichetta Woodworm, già casa di Paolo Benvegnù, Fast Animals and Slow Kids, Edda, Dente, Giorgio Canali e tantissimi altri. La consacrazione, al di fuori del premio ricevuto, sono stati certamente i live, tanti, ma soprattutto andati in gran parte sold out in tutta l’Italia. Questo un fenomeno che negli ultimi anni sta vedendo la musica così definita ‘indipendente’ diffondersi uniformemente su tutto lo stivale, registrando numeri importanti senza distinzioni geografiche. E se sold out porta sold out, anche quella di Cagliari promette di essere una data che non lascerà i fan di Motta e i curiosi a bocca asciutta. Dall’organizzazione MIS arrivano già le prime allerte di esaurimento biglietti. Il live inizierà alle 22.00.

MOTTA è cantante, polistrumentista e autore di testi. Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, “This was supposed to be the future” (2009) e “Bestie” (2012). In questo periodo compie anche altre importanti esperienze musicali: mette a frutto la propria versatilità collaborando con NADA (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), PAN DEL DIAVOLO (batteria), ZEN CIRCUS (tecnico del suono per il tour di “Andate tutti affanculo”) e GIOVANNI TRUPPI (chitarra e tastiera).
Nel 2013 studia Composizione per film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist) e compone le colonne sonore di “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “DOLLHOUSE” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE TELL TALE HEART” (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti “Good bye darlin i’m off the fight”, in uscita nel 2016.
“LA FINE DEI VENT’ANNI” è il suo primo disco solista, di cui compone testi, musiche ed arrangiamenti. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore dell’album.

I biglietti per il live di Motta, il 25 febbraio al Fabrik, sono disponibili presso il Bar Florio, il Fabrik e il Babel Club. Per chi fosse invece impossibilitato ad acquistarli, i ticket sono disponibili anche on-line, questo il link per acquistarli – https://goo.gl/CRZica

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