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È accaduto nella serata di venerdì 14 ottobre presso il prestigioso Hotel Cetus, nel borgo marinaro di Cetara nella splendida Costiera Amalfitana: Gaetano Cataldo consegna a Sandro Camilli, il neo eletto presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, della bottiglia celebrativa Mosaico per Procida.

L’occasione si è venuta a creare grazie a Nevio Toti, ultradecennale delegato AIS di Salerno, invitando il fondatore di Identità Mediterranea ad un evento davvero eccezionale: la primissima uscita ufficiale di Sandro Camilli, in occasione della consegna dei diplomi ai neopatentati sommelier dell’area e l’altrettanto primissima degustazione guidata, da quando è in carica, dello stesso Camilli, dal titolo “L’Umbria secondo me”.

Dunque Mosaico per Procida è diventato il ponte ideale ad unire le due presidenze dell’AIS: era stato infatti consegnato ad Antonello Maietta durante il Vinitaly di quest’anno e pertanto è stato d’uopo farne omaggio a Sandro Camilli, quasi a simboleggiare un auspicio di continuità, visti i successi maturati dall’AIS negli ultimi anni, ed al tempo stesso di progresso e nuovi traguardi.

Il messaggio di Sandro Camilli, molto accorato e chiaro ai novelli sommelier è stato incentrato sulla necessità di percepire il diploma come un punto di partenza e non di arrivo, soprattutto di adottare un comportamento professionale ma mai primo di umiltà. Altrettanto appassionata la sua disamina sull’Umbria del vino, raccontando territori, storia, paesaggi, luoghi della cultura, ampelografia e tradizioni gastronomiche, una eclettica di grande profondità che ha arricchito non poco il bagaglio culturale dei presenti, attraverso un linguaggio semplice e concreto che non ha lasciato assolutamente nulla al caso. A seguito lo stesso presidente Camilli ha condotto in un viaggio sensoriale gli ospiti presenti mediante l’assaggio di sei vini straordinari, da lui selezionati, per dare la più ampia cognizione possibile di territorialità nei vini umbri.

Proprio al termine della serata, Gaetano Cataldo, con non poca commozione, è stato invitato a consegnare la bottiglia celebrativa, realizzata assieme a Roberto Cipresso, al nuovo vertice AIS e, successivamente anche ad Antonio Amato, delegato AIS Costiera Amalfitana. Dinanzi ai nuovi colleghi, a Tommaso Luongo, presidente AIS Campania, ed ai delegati dei diversi distretti della regione, queste le sue parole:

come per il suo predecessore, mi onoro di consegnare a lei presidente a nome di tutti i partner di questo progetto Mosaico per Procida, primo vino dedicato alla cultura e che celebra una capitale stessa della cultura. Tutti i primati raggiunti da questa bottiglia sono già stati ampiamente descritti e noti alla nostra Associazione che ne ha benedetto l’attuazione col patrocinio morale, ma ciò che mi preme è dire che le tessere fondamentali di questo nostro Mosaico sono le relazioni umane che si sono intrecciate lungo il nostro non facile cammino, inaugurando di fatto l’Umanesimo del Vino”.

Il ringraziamento pubblico di Gaetano Cataldo è andato naturalmente alle cantine, ai produttori ed ai ristoratori che hanno reso possibile quella che dapprincipio era una visione che poi è diventata condivisa, ma anche ai tanti colleghi sommelier ed ai delegati che hanno profuso non poche energie durante le diverse degustazioni ufficiali di questo iconico vino, di cui la provincia di Benevento sarà la prossima tappa.

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