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Dopo le cinque grandi estinzioni di massa dove l’ultima è quella dei dinosauri, l’attività umana sta provocando la sesta. I segnali di allarme sono forti, ma non fanno rumore. Attenti alla Primavera Silenziosa.

IL, il maschile del Sole 24 Ore, in uscita da venerdì 26 Aprile con il quotidiano

Nè api, nè farfalle, nè insetti. La primavera silenziosa annuncia una nuova estinzione di massa. Inizia l’era dei mutanti. “Siamo in un periodo senza alcun precedente nella storia dell’umanità….ed entrati in un nuovo periodo geologico, l’Antropocene, da anthropos, uomo.” Il tema di copertina di IL, il maschile del Sole 24 Ore in uscita da venerdì 26 aprile con il quotidiano, ci aiuta a capire i cambiamenti climatici e le sue conseguenze sull’uomo e sul pianeta.

Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, ripercorrendo le pagine del testo di Rachel Carson in Primavera Silenziosa, sostiene che “gli effetti delle attività umane sul nostro pianeta sono equivalenti a quelli prodotti dai grandi mutamenti naturali nell’arco di 4,6 miliardi di anni… Negli ultimi anni si sta registrando un calo della biodiversità degli insetti… e il 40% della specie si estinguerà nel giro di pochi decenni”.

Non solo. L’inquinamento incide sia sulle condizioni fisiche, che conosciamo, ma anche su quelle mentali. Nuovi studi infatti hanno messo in relazione il cambiamento climatico con patologie come psicosi, depressione e solastalgia (il malessere di chi soffre per i cambiamenti negativi della natura, n.d.r.) che hanno un’azione immediata sulla biologia cellulare, alterando ritmi biologici, neurotrasmettitori e ormoni dell’uomo.

E se il genere umano da una parte con i suoi comportamenti distrugge il pianeta e i suoi animali, dall’altra sembra non poter fare a meno di adorare cani e gatti. In questi anni, infatti, è scoppiata la Pet mania, anche se sappiamo che non è una prerogativa dei nostri giorni: da Argo (il cane di Ulisse), a Dudù (il cane di Silvio Berlusconi) poco è cambiato. Una passione canina che tracima in cappottini, piscinette e altre amorevoli cure. IL è andato a Castano Primo, dove il levriero è la razza dominante, ad assistere nell’unico cinodromo internazionale d’Italia alla corsa del levriero a 70km all’ora.

Su IL poi animali inventati, grotteschi, poetici perché le mutazioni in corso sono presenti anche nell’immaginario, nell’arte, (siamo alla vigilia della Biennale a Venezia), nella fotografia, nella letteratura.

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