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Una babele di cibi, spezie, colori, odori, culture ed etnie… per assaggiare una fetta di Mediterraneo o vederlo infrangersi nelle coste del Sud America, dell’India o della Cina basta inoltrarsi nelle grigie vie della metropoli meneghina fino ai sobborghi più sperduti alla ricerca dei colorati banchi dei mercati rionali.

In questi luoghi senza coordinate, è possibile ricercare ed amalgamare ingredienti di diverse provenienze e culture in pasti dove i confini geografici si fondono in una mescolanza di sapori per la delizia del palato e della socialità.

In Piazza San Agostino per il mercato di San Papiniano, uno dei più rinomati, ogni martedì mattina dalle 7.30 alle 13.0, e tutti i sabati sempre dalle 7.30 ma questa volta fino alle 18, gli accenti dei commercianti calabresi, campani, sardi, liguri, lombardi, siciliani e via su e giù per il bel Paese, si scontrano, si sovrappongono, si mescolano, si amalgamano con i colori e gli odori delle loro mercanzie, proveniente da terre e mari vicini e lontani. Mozzarelle, trecce, vini, tartufi… ricotte… peperoni ripieni, olive di tutte le specie e grandezze… cacio cavalli… pecorini… e poi pomodori secchi… capperi…

Numerosi i banchi che vendono poi cibi e spezie straniere, presenti un po’ in tutti i mercati anche se forse quello più conosciuto per il “melting pot” di risi, datteri, frutti, spezie ed odori di terre lontane è il mercato di Viale Monza.
Per gli appassionati di cucina araba, l’appuntamento è la domenica mattina a San Donato… una mecca di cibi ma anche di oggetti svariati, un vero mercato delle pulci.

E sapete dove si trova la capitale del pesce del sud Europa… dove tutte le mattine si incontrano i sette mari con i loro frutti per poi ripartire per le più svariate destinazioni? Eh sì, in un luogo che il mare non l’ha visto mai, nel mercato ittico di via Cesare Lombroso 95 a Milano, aperto anche al pubblico tutti i giorni dalle 9.30 alle 11.30 del mattino.

Scomodo da raggiungere? Lo stesso pesce si trova i tutte le pescherie, ingrossi e ristoranti della città… e non solo. Per avere pesce in tavola il venerdì al miglior prezzo però, meglio spostarsi verso i mercati tra Bonola, Gratosoglio e Via Crema.

I mercati rionali, infatti, non solo offrono non solo varietà nell’offerta di prodotti di tutti i tipi e provenienze, ma anche convenienza rispetto ai fruttivendoli, pescherie o botteghe tradizionali, documentata anche da una ricerca di Altroconsumo.

Convenienza che aumenta duranti i periodi festivi, come quello pasquale e natalizio, quando il Comune di Milano annuncia degli sconti che possono variare dal 20% al 40% su alcuni prodotti alimentari.

Importante è però usare delle accortezze come controllare sempre che il prezzo coincida con quello esposto, fare un confronto di tutte le offerte prima dell’acquisto e buttare un occhio alla bilancia, visto che il commerciante tende sempre ad essere più abbondante rispetto alla richiesta.

L’arte araba del mercanteggiare non ha confini, dunque, ed è valida in ogni luogo come nei mercati rionali di Milano, la cui mancanza di delimitazioni spaziali e culturali li rende degli affascinantissimi “non luoghi”… rigogliose terre di nessuno e terre di tutti.

ELENCO DEI MERCATI RIONALI DI MILANO

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