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INDUSTRIE STIRNER e MAY MASK presentano:

SABATO 29 APRILE 2017

HANGAR – Evento ZEROTRE

CONCRETE NOISE” (live performance) con: HBOL and ETNOPSYSCHIC TRIP Project

MayMask – Via Giardini 149, Cagliari – ore 20.30

La data del progettoConcrete Noisecon HBOL e ETNOPSYCHIC TRIP PROJECT (inizialmente prevista per il 22/04) per motivi organizzativi è stata spostata a sabato 29 aprile. Terzo appuntamento di “Hangar”, nuovo spazio di sperimentazione performativa, visiva, sonora, letteraria e poetica, organizzato da Industrie Stirner al MayMask. Improvvisazioni sonore “ritual industrial” risultato della fusione di due territori di ricerca espressiva e sperimentale del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic

I loro concerti sono rari, veri e propri rituali di improvvisazione e teatro musicale, un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle origini, tra istinti arcaici e decadenza post-industriale. Assistere a una loro esibizione dal vivo è un’occasione unica e imperdibile. Per il terzo appuntamento, Hangar, la nuova produzione delle Industrie Stirner (Arnaldo Pontis aka magnetica ars lab e Roberto Belli aka nihilNONorgan), laboratorio di idee e di ricerca espressiva in collaborazione con la galleria d’arte e spazio culturale MayMask, ospita sabato 29 aprile alle ore 20.30 i due progetti HBOL (Mirko Santoru e Laura Dem) e Etnopsychic Trip Project (Andrej Porcu), figli del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic di Macomer, la cui fusione vedrà la performance dal vivo di improvvisazioni sonore “ritual industrial” dal titolo “Concrete  Noise“. Nessuna produzione discografica pianificata in studio ma solo registrazioni live di pure liturgie di produzione sonora, alla costante ricerca del suono primordiale partorito dall’isola perduta d’Occidente: la Sardegna. Come quello catturato nella grotta di Nasprias nei dintorni di Macomer o nella sacra e magica cornice di Tamuli, il più importante sito archeologico del Marghine, al centro della Sardegna. Live ancestrali che hanno visto la collaborazione di Simon Balestrazzi, figura di spicco della scena post-industrial nazionale. Derive cosmiche e musica della terra nella sua forma più primitiva, che riscalda, e tocca le corde più recondite. Suoni persi nel tempo di una cultura millenaria, sogni, voci, visioni. Un viaggio etno-psichico, sonico, tribale, ancestrale, notturno. Alla ricerca profonda di sé e dei luoghi degli antenati.

Ingresso 7,00 € info organizzazione: associazione.maymask@gmail.com – hangar@magnetica.org

HBOL 

Mirko Santoru e Laura Dem, fondatori del collettivo, viaggiano  da circa un decennio con il loro progetto HBOL (acronimo di Hermetic Brotherhood Of Lux-Or) emerso dall’oscuro laboratorio Trasponsonic. HBOL ha un inconfondibile matrice sonora che fonde il rumorismo industriale e il tribalismo sonoro all’avant-psichedelia saldandoli con le fiamme dell’occultismo e con una continua e audace sperimentazione nei territori della world-music. Dopo aver pubblicato con la propria label i primi sei lavori, tra i quali i due lavori intitolati  “Ethnographies” che hanno riscosso notevole successo di critica, ha affidato nel 2016, il suo ultimo lavoro, intitolato “Anacalypsis”, ad Andrea Ongarato e alla nota etichetta Boring Machines, che ne ha curato una splendida edizione limitata in vinile con copertina serigrafata.

ETNOPSYCHIC TRIP Project

Un nuovo progetto di Andrea Porcu, membro storico di Trasponsonic. Un Laboratorio Instabile di cianfrusaglie e ruderi raccattati ai margini Isolani-Isolati.  La discarica di rifiuti rovistata,  riassemblata e percossa con sapienza e improvvisazione da Andrea diventa un nuovo strumento in grado di creare un immaginario sonico tribale, ancestrale e moderno al tempo stesso.

TRASPONSONIC 

Attivo sin dal 1999 il collettivo e etichetta musicale Trasponsonic, organismo sonoro multiforme e mutaforma composto da più teste e con diverse diramazioni, ha sempre posto al centro della sua poetica gli aspetti caratteristici della spiritualità arcaica della Sardegna, territorio tra i più ricchi di monumenti archeologici. I musicisti della Trasponsonic, elogiati da artisti del calibro di Julian Cope, esperto di sonorità legate al Krautrock (Musica cosmica) e critico di fama internazionale, coltivano un approccio senza barriere all’improvvisazione sonora propria delle tradizioni della nostra isola e delle influenze più moderne della musica industriale ed elettronica, riunendole sotto un’unica impronta sonora innovativa e originale dalla forte radice rituale, tribale e apotropaica. Nessuna preclusione di generi e un approccio verso l’improvvisazione attraverso le tradizioni storiche e i rituali ancestrali caratterizzano le loro produzioni che si ispirano per la registrazione dal vivo ai luoghi fantastici, misteriosi e antichi dell’isola, come un muristene della chiesa di San Lussorio a Borore dedicato alla Dea madre, o le tombe dei giganti, con il loro importante significato simbolico. Alla scoperta delle origini millenarie della terra dei nostri avi attraverso sonorità oscure e lisergiche.

 

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