2019 humanitarians
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Un gruppo di filantropi a livello mondiale sarà a Roma il 2 e 3 ottobre per ricevere la benedizione del Santo Padre sulla missione dell’Aurora Forum durante un’udienza. Saranno presenti Ruben Vardanyan e Noubar Afeyan, due dei co-fondatori dell’Aurora Prize for Awakening Humanity, oltre a tre vincitori delle edizioni passate.

L’Aurora Prize è un premio umanitario di fama mondiale del valore di 1 milione di dollari, che viene assegnato a un filantropo eccezionale che ha messo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Tra i membri della giuria, ci sono personaggi illustri come George ClooneySamantha Power (ex Ambasciatrice US all’ONU) e Bernard Kouchner (fondatore di Medici Senza Frontiere). La quarta edizione del premio sarà presentata il 19 ottobre all’Aurora Forum, che si terrà dal 15 al 21 ottobre a Yerevan, in Armenia. Il Forum e il Premio sono stati fondati sulla convinzione dei co-fondatori che i problemi più grandi a livello globale possono essere risolti attraverso la collaborazione tra diversi settori e geografie.

L’Armenia, dopo la “Velvet Revolution” dello scorso anno, che ha innescato un cambiamento sistemico nel paese, è finita sotto i riflettori internazionali per la sua cultura e storia uniche ed è stata nominata come “Country of the year” dell’anno 2018 da The Economist. Ruben e Noubar discuteranno di come l’Aurora Forum e il Premio stanno contribuendo a delineare il futuro dell’Armenia, che Papa Francesco aveva visitato nel 2016 per il quattordicesimo viaggio all’estero del suo pontificato.

Inoltre, saranno disponibili per interviste anche tre vincitori passati del Premio Aurora (Marguerite Barankitse 2016, Tom Catena 2017, Kyaw HIa Aung 2018) per discutere delle loro esperienze in prima linea nelle zone di conflitto e degli sforzi che ancora devono essere fatti a livello mondiale per difendere e rafforzare alcune delle popolazioni più a rischio.

L’Armenia ospiterà un ambizioso forum internazionale nel mese di ottobre 2019

L’Aurora Forum è una nuova arena per i cittadini globali che aspirano ad affrontare le sfide più importanti del mondo, adottando le migliori pratiche in ambito umanitario ed educativo per promuovere sviluppi sociali, culturali, scientifici e tecnologici.

L’Aurora Forum, che si terrà dal 14 al 21 ottobre 2019 in Armenia, includerà attività e discussioni che metteranno in evidenza il ruolo focale dell’Armenia per un’ambizione di portata globale. Gli eventi principali si svolgeranno dal 16 al 20 ottobre. L’Aurora Forum fornirà il contesto per la quarta edizione del premio annuale Aurora Prize for Awakening Humanity, istituito tre anni fa per onorare gli eroi di tutto il mondo che dedicano la propria vita a servire le persone più vulnerabili e minacciate.

Fin dalla sua nascita, l’Aurora Prize ha dato il via a un movimento internazionale di iniziative umanitarie, mentre le sessioni Aurora Dialogues e le conferenze aperte associate sono diventati piattaforme per promuovere soluzioni alle sfide umanitarie di importanza critica e per il coinvolgimento dei giovani.

L’articolato programma dell’Aurora Forum sarà guidato da istituzioni partner con un impegno comune per affrontare le sfide globali e lo sviluppo locale, ad esempio: Initiatives for Development of Armenia Foundation (IDeA); Foundation for Armenian Science and Technology (FAST); l’Aurora Humanitarian Initiative; la piattaforma educativa globale Scholae Mundi; il college internazionale United World Colleges (UWC) a Dilijan, in Armenia, e Ameriabank.

In collaborazione con questi partner istituzionali e innumerevoli organizzazioni in Armenia in settori che vanno dall’ecologia al turismo, dalla biodiversità all’arte, dalla cultura alla vinificazione, l’Aurora Forum si concentrerà sul progresso dell’umanità nonostante gli ostacoli a livello locale e globale. Creerà anche un’opportunità unica per stabilire connessioni internazionali e riconoscere il valore di chi ha contribuito a far conoscere al mondo Aurora come un movimento umanitario che incarna lo spirito armeno della “Gratitudine in Azione”, la gratitudine per coloro che hanno aiutato i sopravvissuti del genocidio armeno all’inizio del XX secolo.

L’Aurora Forum sarà lanciato in Armenia, da dove ha avuto origine. L’Aurora Forum, tuttavia, aspira a diventare un’importante arena per incoraggiare cittadini di tutto il mondo ad agire come promotori del cambiamento. L’impatto finale di Aurora sarà profondo e ampio come la sua cerchia di partner, donatori, sostenitori e promotori. Vi invitiamo a unirvi a questo sforzo promettente.

Sono stati annunciati gli Aurora Humanitarians 2019

Il riconoscimento Aurora Prize for Awakening Humanity è stato assegnato a tre figure straordinarie per il loro nobile impegno per la liberazione delle donne dalla prigionia dell’ISIS, il contrasto di una rete di prigioni segrete nello Yemen e i negoziati per il rilascio di studentesse rapite in Nigeria.

24 aprile 2019, Erevan – Il Comitato di selezione dell’Aurora Prize for Awakening Humanity ha nominato tre Aurora Humanitarians 2019, come riconoscimento per gli atti di eccezionale coraggio compiuti e il loro impegno per salvare vite umane. Il vincitore dell’Aurora Prize 2019 sarà annunciato nel corso di una cerimonia in Armenia il 19 ottobre 2019. Con un premio di 1 milione di dollari, il vincitore avrà l’opportunità di continuare la catena di donazioni, sostenendo le organizzazioni che hanno ispirato il suo lavoro.

Gli Aurora Humanitarians 2019

Mirza Dinnayi, co-fondatore e direttore di Luftbràcke Irak (Air Bridge Iraq), un’organizzazione umanitaria che trasporta le vittime yazide dall’Iraq alla Germania per cure mediche. Dinnayi ha aiutato diverse centinaia di donne a fuggire dai territori controllati dall’ISIS, partecipando personalmente a missioni per metterle in salvo, e ha consegnato cibo e acqua agli yazidi in aree isolate. Spinto dal suo costante impegno per salvare vite umane, ha trovato il modo di superare numerosi ostacoli burocratici e logistici per aiutare i più vulnerabili. Dinnayi ha nominato tre organizzazioni che forniscono cure mediche e riabilitazione alle vittime del terrore dell’ISIS: Air Bridge Iraq, SEED Foundation e Shai Fund.

Zannah Bukar Mustapha, avvocato, direttore e fondatore della Future Prowess Islamic Foundation, una scuola destinata ad alcuni dei bambini più poveri di Maiduguri, in Nigeria. Nell’ottobre 2016, ha viaggiato segretamente per incontrare i ribelli di Boko Haram nel loro nascondiglio della foresta di Sambisa durante un blackout mediatico ed è riuscito a mettere in salvo 21 bambini. Tredici mesi dopo, supportato dal Comitato internazionale della Croce Rossa, dal governo svizzero e dalle autorità nigeriane, ha negoziato il rilascio di altre 82 ragazze. Zannah Bukar Mustapha ha nominato tre organizzazioni che mirano a ridurre i conflitti attraverso forti iniziative per la comunità e una governance efficace: Future Prowess Islamic Foundation, Adab Community Renewal Foundation e Herwa Community Development Initiative.

Huda Al-Sarari, avvocato e attivista. Huda Al-Sarari è una coraggiosa attivista yemenita per i diritti umani, che da sola ha condotto indagini e rivelato l’esistenza di una rete clandestina di prigioni segrete gestite da governi stranieri nello Yemen, dove migliaia di uomini e ragazzi sono stati detenuti arbitrariamente. Ha accumulato prove incontrovertibili sugli abusi che si verificano all’interno delle carceri ed è riuscita a convincere Amnesty International e Human Rights Watch a sostenere la causa. Ha nominato un’organizzazione internazionale che difende le vittime di gravi violazioni dei diritti umani e due organizzazioni che combattono la discriminazione e promuovono l’uguaglianza: Reprieve, Equal Rights Trust e Wethaq Foundation for Civil Orientation.

“Sono figure di grande ispirazione, che lottano per il bene dell’umanità. L’Aurora Prize riconosce l’immenso impatto umanitario che può essere realizzato attraverso la perseveranza e l’impegno di singoli individui e merita la gratitudine del mondo per il modo in cui mette in evidenza il loro successo e ne massimizza le capacità. Questo premio, come nessun altro, dà a questi eroi il riconoscimento che meritano e offre loro la possibilità di continuare il proprio lavoro”, ha commentato Gareth Evans, membro del Comitato di selezione dell’Aurora Prize e presidente emerito del Gruppo internazionale di crisi.

Il Comitato di selezione ha selezionato i tre Aurora Humanitarians tra 719 nomination per 523 candidati presentate da 72 paesi.

Tom Catena, Presidente inaugurale dell’Aurora Humanitarian Initiative e vincitore del premio 2017, ha dichiarato: “I tre eroi scelti dal Comitato di selezione dell’Aurora Prize sono persone straordinarie che hanno lavorato per migliorare la vita degli altri con enormi rischi e costi personali. In qualità di vincitore dell’Aurora Prize, ho esperienza diretta dell’impatto che questo può avere sulla vita degli attori locali che si dedicano a cause umanitarie in luoghi di tutto il mondo che spesso vengono trascurati. La cosa forse più importante è che la catena di donazioni sostenuta dal premio – l’opportunità di dividere il premio tra altre organizzazioni umanitarie – è una vera dimostrazione della Gratitudine in Azione.”

L’Aurora Prize 2018 è stato assegnato a Kyaw Hla Aung, avvocato e leader musulmano rohingya che, pur essendo stato incarcerato complessivamente per 12 anni a causa di proteste pacifiche contro la discriminazione sistematica e la violenza, utilizza la sua competenza legale per lottare per l’uguaglianza, il miglioramento dell’istruzione e i diritti umani nella propria comunità. Kyaw Hla Aung ha deciso di sostenere organizzazioni internazionali che forniscono cure mediche e assistenza ai rifugiati in Myanmar.

La cerimonia dell’Aurora Prize 2019 si svolgerà durante il primo Aurora Forum, un’ambiziosa settimana di attività, che si terrà dal 14 al 21 ottobre 2019 a Erevan, in Armenia, per dare risalto alle migliori iniziative in ambito sociale, scientifico, educativo e umanitario a livello mondiale.

Biografie dei portavoce

Ruben Vardanyan, co-fondatore dell’Aurora Forum

Ruben Vardanyan è un imprenditore sociale armeno-russo, attivo nei settori dell’impact investing e della venture philanthropy. Esperto riconosciuto in economia, imprenditorialità e istruzione globale, fornisce consulenza strategica attraverso la sua appartenenza a consigli di amministrazione, comitati consultivi e amministrazioni fiduciarie di società commerciali, organizzazioni non governative, istituti didattici e organismi pubblici e professionali. Insieme ai loro partner, Vardanyan e la sua famiglia hanno investito circa 600 milioni di dollari in progetti in Armenia, sviluppando un approccio commerciale che si basa sul coinvolgimento di finanziamenti misti per trovare soluzioni ai problemi sociali.

Noubar Afeyan, co-fondatore dell’Aurora Forum

Noubar Afeyan è il fondatore e CEO di Flagship Pioneering, un’impresa unica che realizza sistematicamente rivoluzionarie innovazioni nel campo delle scienze della vita che migliorano la salute umana e la sostenibilità. Durante i suoi 30 anni di carriera come inventore, imprenditore e CEO, Afeyan ha contribuito alla fondazione e partecipato allo sviluppo di oltre 40 startup di successo. Attualmente è docente presso la Harvard Business School ed è stato Senior Lecturer al MIT, dove ha tenuto corsi su tecnologia, imprenditorialità e innovazione dal 2000. Noubar ha ricevuto un premio Technology Pioneer 2012 dal Forum economico mondiale.

Marguerite Barankitse, vincitrice dell’Aurora Prize 2016

Marguerite Barankitse è la fondatrice dell’orfanotrofio Maison Shalom e dell’ospedale REMA in Burundi. In qualità di prima vincitrice in assoluto dell’Aurora Prize, Barankitse ha ricevuto la sovvenzione per la sua instancabile dedizione nell’aiutare gli altri di fronte alle avversità, salvando migliaia di bambini orfani durante gli anni della guerra civile in Burundi.

Fin dalla sua fondazione da parte di Marguerite (Maggy) Barankitse nel 1993, Maison Shalom (House of Peace) ha fatto tutto quanto in suo potere per ridare dignità a orfani di guerra o dell’AIDS, bambini di strada, ragazzi e bambini in carcere (insieme alle madri) e figli di genitori indigenti. Dai primi 25 orfani di guerra di cui ha iniziato a prendersi cura nel 1993, Maison Shalom ha educato e reinserito nella comunità più di 47.000 bambini orfani. Maison Shalom lavora in tutte le province del Burundi e nei paesi confinanti (Ruanda e Repubblica Democratica del Congo).

Tom Catena, vincitore dell’Aurora Prize 2017

Tom Catena è un chirurgo, veterano, missionario cattolico, filantropo riconosciuto a livello mondiale e Presidente inaugurale dell’Aurora Humanitarian Initiative. Fondatore del Mother Mercy Hospital nelle montagne Nuba devastate dalla guerra in Sudan, Catena ha dedicato gli ultimi dieci anni a fornire assistenza medica come unico chirurgo attivo in modo permanente in una regione delle dimensioni dell’Austria.

Nel suo ruolo di presidente di Aurora, Catena collabora con politici, organizzazioni umanitarie, professionisti e persone comuni di tutto il mondo per diffondere il messaggio della Gratitudine in Azione.

Kyaw HIa Aung, vincitore dell’Aurora Prize 2018

Kyaw Hla Aung è un avvocato e attivista riconosciuto per la sua dedizione alla lotta per l’uguaglianza, l’istruzione e i diritti umani per il popolo rohingya in Myanmar, minacciato da persecuzioni, soprusi e oppressione. Kyaw Hla Aung ha ricevuto l’Aurora Prize 2018, assegnato dall’Aurora Humanitarian Initiative a nome dei sopravvissuti al genocidio armeno in segno di gratitudine per i loro salvatori, durante una cerimonia in Armenia.

Kyaw Hla Aung lavora instancabilmente da decenni, sfruttando le proprie competenze legali per rivendicare i diritti umani fondamentali per la minoranza apolide rohingya. Il suo impegno nella lotta per la giustizia per le centinaia di migliaia di rifugiati musulmani in Myanmar perseguitati dal governo, e per i bambini che non hanno più accesso all’istruzione, rimane più forte che mai. È stato incarcerato per un totale di 12 anni a causa della sua missione, con un costo personale enorme per la sua famiglia.

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