Sanluri rete dei castelli
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Ultimi eventi prima della conclusione della terza edizione del festival Rete dei Castelli, manifestazione itinerante che coinvolge le comunità di Laconi, Sardara, Villamar, Las Plassas e Sanluri. L’evento ha preso avvio il 6 settembre e si concluderà il 26 settembre a Sanluri.

Due le novità dell’edizione targata 2020: la prima è la presentazione di una moneta commemorativa. Realizzata in argento, rappresenta un oggetto molto prezioso: in una faccia raffigura il logo Rete dei Castelli e l’indicazione dell’anno; nell’altra faccia, invece, trova spazio lo scudo con l’albero sradicato, simbolo del Giudicato d’Arborea, e la scritta Rennu de Arbaree. La moneta, coniata in 50 pezzi, sarà distribuita alle Amministrazioni comunali affinché possano donarle agli ospiti del Festival e, soprattutto, diventare un raffinato oggetto di rappresentanza.

La seconda novità ha quale obiettivo la valorizzazione degli aspetti culturali delle comunità attraverso la realizzazione di alcuni Murales. In essi sono rappresentati i temi portanti della narrazione culturale dei luoghi: a Laconi, il 6 settembre è stato presentato il murale di Mauro Patta, che ha raffigurato il tentativo che il Papa Gregorio Magno fece nel 594 di convertire Ospitone, il capo dei barbaricini; a Sardara il 12 settembre il murale degli artisti Stefano Marongiu e Toni Marcovecchio, che hanno adoperato come modello la figura dell’ultimo judex, Guglielmo III di Narbona, rappresentato nella celebre sconfitta del 1409 nella battaglia di Sanluri che lo costrinse al ritiro nel castello di Monreale di Sardara; a Las Plassas infine il 19 settembre, verrà presentato un murale in cui viene ritratto il tema della vita quotidiana nei castelli, con l’obiettivo di rendere più stretta la vicinanza tra la storia del castello e il piccolo borgo.

Sabato 19 settembre a Las Plassas si terrà la quarta tappa del Festival Rete dei Castelli. La serata prenderà il via alle ore 18:30 al Museo MUDA con la presentazione del murale raffigurante la vita quotidiana all’interno dei castelli, successivamente verrà presentata alla comunità la moneta commemorativa della manifestazione.

A seguire la conferenza dal titolo “La vita nei Castelli Medievali della Sardegna”: la quotidianità degli uomini all’interno del castello verrà discussa dal direttore scientifico della Rete dei Castelli Giorgio Murru e da Olivetta Schena docente di Storia medievale e didattica della storia presso l’Università degli Studi di Cagliari.

Quando ci si approccia allo studio di una rocca fortificata medievale le prime attenzioni sono rivolte alle fonti storiche e agli aspetti tecnici e architettonici. Si rimane affascinati dalle opere mirabili, dalle scelte talvolta ardite, dai particolari che denotano sapienza e maturità comunicativa. Eppure spesso si trascura il fatto che dietro tanto ardire ci sono le maestranze, gli uomini con la loro fatica e la quotidianità. In questa occasione si vuole scandagliare la vita di quegli uomini, dei costruttori e dei servienti, le ansie e le paure vissute in spazi sempre troppo ristretti e in condivisione con altri.

Castello di Marmilla o Castello di Las Plassas
Castello di Marmilla o Castello di Las Plassas

Sabato 26 settembre a Sanluri si terrà la quinta e ultima tappa del Festival. La serata prenderà il via alle ore 18:30 nella Corte interna del Castello Medievale con le Riflessioni e considerazioni sull’edizione 2020 del Festival dei Castelli e la presentazione alla comunità della moneta commemorativa.

Chiude l’evento la conferenza dal titolo “Villa Sellori dopo Sa Battalla e il mito della bella di Sanluri in cui lo studioso Graziano Fois e Alessandro Soddu Docente di Storia medievale presso l’Università di Sassari dialogheranno con il direttore scientifico della Rete dei Castelli Giorgio Murru.

Un viaggio tra realtà e mito alla scoperta di uno dei personaggi femminili più celebri della nostra terra. Nel dramma susseguente sa battalla con la conquista del Castello e del borgo di Sant Lury da parte degli armati iberici e il bagno di sangue con il quale il re di Sicilia Martino il giovane lavò l’onta secolare dell’opposizione al Regnum della Naciò Sardesca, risplende luminosa la stella di una donna certo di rara bellezza se tra le tante venne donata al giovane sovrano quale trofeo per la vittoria.

Sono narrati gli amori, le sofferenze del rampollo della Corona d’Aragona irrimediabilmente affetto di malaria e sfinito dalle notti di passione. Martino morirà a Cagliari di li a poco e per lui e per la Corona Sanluri sarà una vittoria amara. Per i Sardi vinti l’immagine di quella donna eroina e liberatrice, un motivo di orgoglio, una rivincita sulla storia.

Castello di Sanluri
Castello di Sanluri

LA RETE DEI CASTELLI – Nel 2016 è nata La Rete Sarda dei Castelli, insieme di sei fortificazioni presenti nel versante meridionale del Giudicato d’Arborea. Ne fanno parte i comuni di Ales, Laconi, Las Plassas, Sanluri, Sardara, Villamar. Ciascuno di questi paesi ha vissuto da protagonista le vicende che hanno caratterizzato la Sardegna nel Medioevo.

Rientrano in questa tipologia il Castello di Las Plassas nel Giudicato d’Arborea che vigila sul limite territoriale con il Giudicato di Cagliari; il Castello di Sanluri, sul confine di Regnum Sardiniae e il Giudicato d’Arborea; e Cuccuru su Casteddu di Villamar, frutto dei mutati confini territoriali tra il cagliaritano e l’Arborea a partire dal 1206.

Diversa la storia del Castello di Laconi, legata al controllo di una làcana, confine tra le terre barbaricine e quelle romanizzate. Il Castello di Monreale a sua volta è uno degli esempi più complessi e meglio conservati del castelliere sardo, di certo la fortificazione più importante dell’Arborea verso il Cagliaritano. Il castello di Ales invece venne eretto a controllo di un fondamentale crocevia che immette nel golfo di Oristano.

Il Festival itinerante “Rete dei Castelli” è organizzato dall’associazione Enti Locali per lo Spettacolo con la collaborazione e il patrocinio della Regione della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna, dell’Istituto Nazionale Rete dei Castelli, del Touring Club Sardegna, e dei comuni di Sanluri, Sardara, Laconi, Las Plassas e Villamar.


MISURE DI PREVENZIONE – Nell’attuazione delle norme sanitarie per contrastare l’emergenza Covid-19, l’ingresso è consentito ad una persona per volta. Nel luogo degli eventi verrà agevolato il distanziamento sociale di un metro tra le persone e la messa a disposizione del gel mani disinfettante. Familiari e congiunti possono prendere posto vicini, mentre andrà indossata la mascherina fino al raggiungimento del posto assegnato. L’accesso è vietato alle persone a cui verrà rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi.

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