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Un weekend o una vacanza in bicicletta, magari alla scoperta dei borghi accoglienti dell’entroterra italiano? Le località Bandiera arancione – i 239 borghi certificati dal Touring per le loro qualità turistiche e ambientali – sono da sempre attente a un turismo slow e di qualità.

Fonte Touring Club
Ecco una selezione di 10 borghi “arancioni” in grado di offrire ai viaggiatori piste ciclabili, tracciati di mountain bike, itinerari a due ruote di uno o più giorni alla scoperta del territorio. Dal Piemonte alla Puglia, caricate la vostra bici o noleggiatene una in loco: e poi, pronti a pedalare, magari insieme a tutta la famiglia.  

1. PIEMONTE – ENTRACQUE (CN)Partiamo dal Piemonte. Entracque è un piccolo Comune dell’alta valle Gesso, all’interno del Parco naturale delle Alpi Marittime: un contesto ambientale straordinario, ricchissimo di fauna e di flora, che offre numerose opportunità per vivere una tipica vacanza outdoor. Sportivi, famiglie, bikers, escursionisti o semplici amanti della rilassante atmosfera alpina: tutti rimangono soddisfatti da una vacanza in queste zone ancora poco frequentate!
 Il ventaglio di possibilità che Entracque offre agli appassionati delle due ruote è molto ampio: tragitti dolci con dislivelli modesti, sterrati impegnativi che richiedono una buona preparazione fisica, oppure panoramiche strade asfaltate che conducono alle borgate, adatte non solo alla mountain bike, ma anche alla bici da strada e alla bicicletta elettrica.

Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate sul sito dell’ente del turismo

2. LIGURIA – TRIORA (IM)Triora, nel Ponente ligure, è un antico borgo medievale, sorto intorno all’anno Mille, famoso per le vicende legate alla stregoneria degli anni 1587-1589: per questo è spesso chiamato il “borgo delle streghe”. Bellissima la struttura urbana, ben conservata, con i caratteristici carruggi, le case addossate l’una sull’altra, i resti di due delle cinque fortezze nonché di alcune delle sette porte. In poche parole, un borgo di cui innamorarsi! 

Una novità di quest’anno è proprio legata alla bicicletta: dal 14 aprile sarà possibile scoprire Triora e il suo territorio in e-bike, percorrendo sentieri e mulattiere a contatto con la natura. Sarà infatti inaugurato “Triora E-Bike rental e tours”, un nuovo negozio che permetterà non solo l’affitto di biciclette con pedalata assistita ma proporrà anche tour alla scoperta del borgo e della natura che lo circonda. Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancioni.
3. LOMBARDIA – SABBIONETA (MN)Una bellissima idea per un weekend di primavera. La ciclovia che collega Mantova al borgo di Sabbioneta (due città Patrimonio Unesco) è un percorso che si snoda su strade a basso traffico, attraversa le zone del Parco Oglio Sud e consente di scoprire le bellezze del paesaggio, pedalando tra vigneti, frutteti, boschi e campi coltivati. Un itinerario lungo ma facile, di 47 chilometri edella durata di circa 3-4 ore.

Il percorso è stato creato con l’obiettivo di incrociare le bellezze artistiche e naturalistiche del territorio e offrire un’esperienza indimenticabile e rilassante da vivere in bicicletta. Il percorso attraversa vari paesi: San Remigio, Commessaggio, San Matteo delle Chiaviche, Buscoldo per arrivare, pedalata dopo pedalata, a Sabbioneta, la “piccola Atene” del Rinascimento, “la città ideale”, direttamente in piazza Ducale.
Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate sul sito dell’ente del turismo

4. VENETO – CISON DI VALMARINO (TV)Ai piedi delle Prealpi trevigiane, Cison di Valmarino è un paese ricco di bellezze storiche ed artistiche che si uniscono a una natura incontaminata da vivere con sentieri, percorsi di nordic walking e itinerari ciclabili e a cavallo. Domina il borgo la mole di Castelbrando, una bellissima fortezza riconvertita in hotel. 
 Per chi desidera fare un’escursione in famiglia, ecco la pista ciclabile che da Follina va fino ai laghi di Revine-Lago. Per chi è allenato, invece, consigliamo la Strada dei 100 giorni, da fare anche in bicicletta (difficoltà impegnativa): un tracciato magnifico per panorama e tecnica che porta fino al passo di San Boldo e la frazione di Rolle circondata da vitigni. Quest’anno il Giro d’Italia, tra l’altro, torna al Passo del San Boldo dopo 53 anni. 
 Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancioni; ciclabile: pagine dedicate sul sito dell’ente del turismo; passo San Boldo: pagine dedicate.  

5. FRIULI VENEZIA GIULIA – MANIAGO E BARCIS (PN)Eccoci poi in due Comuni in provincia di PordenoneManiago, patria dei coltelli, sorge su un territorio caratterizzato da un ambiente naturale ricco e vario; numerosi sono gli itinerari sia pedonali sia ciclabili che si sviluppano nel centro ma soprattutto nei dintorni del paese e nelle frazioni, permettendo di scoprire il territorio in maniera consapevole.
Barcis, recente località insignita della Bandiera arancione, si trova invece all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Da non perdere la Riserva Naturale Forra del Cellina e il relativo Centro visite in località Ponte Antoi. Anche qui sono numerose le escursioni fa dare in bici o a piedi alla scoperta delle bellezze del territorio, come la foresta regionale del Prescudin.
Info:
– Maniago, scheda del borgo sul sito Bandiere arancioni;
– Barcis, scheda del borgo sul sito Bandiere arancioni;
– Per una bella, ma impegnativa gita in bicicletta da Maniago a Barcis e altri suggerimenti slow: guida in pdf di Maniago realizzata dall’ente del turismo (trovate anche itinerari che toccano altri borghi Bandiera arancione, appena insigniti del riconoscimento: Andreis e Frisanco).

6. EMILIA ROMAGNA – LONGIANO (FC)Il borgo di Longiano è immerso nella Valle del Rubicone, circondato da vigneti, frutteti, oliveti e posizionato sulle colline che declinano dolcemente verso la pianura che porta al vicino mare Adriatico. Il centro storico è ottimamente conservato e presenta una doppia cinta muraria ancora oggi ben visibile, un castello, cinque musei, un teatro e interessanti chiese storiche: in poche parole, è un borgo perfetto per un weekend alla scoperta dell’entroterra.

Da segnalare anche la tradizione gastronomica e un territorio ideale per percorsi cicloturistici, di trekking e mountain bike. Il Comune suggerisce due differenti percorsi cicloturisticiuno breve, di 20 km, che corrisponde per una buona porzione al percorso della mitica “2xbene”, gara ciclisitca che si organizza ogni anno e fa parte della manifestazione “Longiano in Bicicletta; uno più lungo e impegnativo, di 55 km, per ciclisti allenati, molto bello dal punto di vista paesaggistico, che segue in parte il percorso della Nove Colli.
Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate ai percorsi sul sito dell’ente del turismo

7. TOSCANA – CASOLE D’ELSA (SI)La piccola Casole d’Elsa, nel Senese, è il prototipo di tutti i borghi toscani. Immaginate una campagna rigogliosa, campi e cipressi, un paese arroccato, vie medievali, una chiesa che racconta tante storie antiche… insomma, Casole è una piccola perla, spesso meno nota di tanti altri borghi nelle vicinanze.

Ed è anche la mecca dei cicloturisti. Se siete sportivi e amanti delle vacanze dinamiche dovete programmare un’uscita in bicicletta con Terre di Casole Bike Hub, un progetto di ospitalità integrata per ciclisti che troveranno strutture ricettive bike-friendly ma anche strade ben tenute, segnaletica e cartellonistica che invita al rispetto per le due ruote. Terre di Casole Bike Hub comprende più di 700 km di percorsi e strade a bassa e bassissima percorrenza che portano a immergersi nella campagna e nelle colline toscane circondati da vigneti e oliveti.
 Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate ai percorsi sul sito di Terre di Casole Bike Hub
8. MARCHE – SERRA SAN QUIRICO (AN)Alle soglie del Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi, circondata in parte da rigogliosi boschi e dall’altra dalle tipiche colture a vigneto o oliveto, Serra San Quirico è una meta ideale da scoprire attraverso passeggiate che si sviluppano sia nel centro storico, dalla caratteristica forma di nave, sia nel territorio circostante, tra pinete, strade di campagna che seguono le ondulazioni delle colline e sentieri di montagna. Da non perdere la chiesa romanico-gotica di Sant’Elena, un vero gioiello.

Per un itinerario tra i più panoramici per i cicloturisti e di rara bellezza dal punto di vista naturalistico segnaliamo il percorso ad anello di circa 50 km che parte dal borgo, attraversa il parco, passa per Cerreto d’Esi, terra di produzione del Verdicchio di Matelica, continua fino a Poggio San Romualdo, sulla vetta dell’omonimo monte e ritorna verso Serra San Quirico.  
Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagina dedicata all’itinerario sul sito di Turismo Marche

9. ABRUZZO – FARA SAN MARTINO (CH)Fara San Martino offre diversi attrattori storico-culturali ed è conosciuta come “città della pasta”, per i numerosi pastifici presenti nel territorio. Da non perdere le suggestive sorgenti del fiume Verde, dove potersi rilassare a contatto con la natura, e il centro storico, caratterizzato dall’antico borgo medievale di “Terravecchia”.
 Immerso nella splendida area naturalistica del Parco Nazionale della Majella, Fara è una metà ideale per gli amanti della natura, del trekking e delle attività all’aria aperta: numerose sono le escursioni da fare a piedi, in mountain bike e a cavallo attraverso le gole di San Martino. Il Parco ha georeferenziato ben 38 percorsi per mountain bike! Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate sul sito del parco della Majella

10. PUGLIA – CISTERNINO (BR)Il borgo di Cisternino è adagiato su un gradone calcareo della Murgia orientale da cui si affaccia sulla Valle d’Itria. Da qui lo sguardo si perde in una campagna rigogliosa, punteggiata di trulli, masserie e muretti a secco circondati da vigneti e oliveti. Il bianco delle case di calce addossate le une alle altre crea un suggestivo contrasto con il grigio della pietra, il rosso acceso della terra e il verde degli olivi, dei mandorli, dei fichi e delle querce. Questo è il volto più autentico della Valle d’Itria, un territorio unico con un fascino senza tempo.

Dal borgo è possibile partire alla scoperta della Puglia rurale, tra storia e natura, a piedi o in bicicletta: sono diversi gli itinerari, tra cui si segnala la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, un percorso cicloturistico ed escursionistico che segue le condotte storiche e le tracce centenarie del più grande acquedotto d’Europa, e la Ciclovia dell’Acqua. Per ora sono stati completati i tratti tra Cisternino e Ceglie Messapica e dall’incrocio tra la statale 589 Locorotondo-Cisternino a contrada Ulmo in territorio di Ceglie Messapica. Info: scheda del borgo sul sito Bandiere arancionipagine dedicate sul sito dell’ente del turismo

INFORMAZIONI
Per scoprire tutti i 239 borghi Bandiera arancione, il sito www.bandierearancioni.it.  

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