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Adombrate dal castello di Serralunga d’Alba, roccaforte militare risalente al XIV secolo, ci sono delle vigne bellissime e che rivestono una grande importanza poiché, affondando le loro radici nella Terra del Barolo, contribuiscono al valore di una regione vitivinicola che tutto il mondo ci invidia. È esattamente lì che la famiglia Porro alleva con cura le viti di Nebbiolo, Dolcetto e Barbera, in uno dei punti più soleggiati delle Langhe.

Naturalmente la posizione geografica e l’albedo sono importanti, poiché costituiscono in buona sostanza parte dell’effetto terroir, ma bisogna decisamente metterci impegno, passione e tecnica per mantenere i filari in condizioni ottimali ed ottenere vini di altissima qualità e questo di certo non manca a Guido Porro, a garantircelo la sua storia familiare alle spalle: fin da piccolo immerso nel vigneto ed in mezzo alle botti seguendo le orme di suo padre Giovanni, di suo nonno Guido e quindi del suo bisnonno. Il tempo passa, la passione diventa la linea guida per una strada già segnata ma non priva di vocazione, la perizia, lo studio e l’esperienza di Guido fanno il resto, consentendogli di cambiare visione, ampliando l’orizzonte ed anche la cantina. L’Azienda Agricola Guido Porro al suo interno contiene infatti la Cascina Santa Caterina, un agriturismo composto da quattro camere doppie, arredate in stile piemontese, che offre la possibilità di vivere una visita completa tra ospitalità, gastronomia, paesaggio e cultura del vino.

grappolo nebbiolo

Il Camilu, Camillo in dialetto delle Langhe, deve il suo nome ad il vecchio proprietario di uno dei vigneti, viene fatto con le uve delle vigne Lazairasco, ‘I Pari e Santa Caterina, che nell’insieme arrivano a 6 ettari, corrispondenti alla vecchia misura di 15,8 giornate piemontesi, per una tiratura di 25 mila bottiglie annue. La vinificazione per questo Nebbiolo avviene a temperatura controllata ed è caratterizzata da una lunghissima macerazione, dopodiché il vino affina dapprima in cemento per 18 mesi e successivamente in tonneau per altri 6 mesi.

Il Camilu Langhe Nebbiolo Docg del 2018 possiede una luminosissima veste color rubino con orli sottilmente granato, si presenta cristallino e di buona consistenza. Al naso pot-pourri di viola e rosa, poi ribes nero, amarena in confettura, concentrato di pomodoro e ciliegia sotto spirito, con elegante finale di tabacco Habano. Le note di ciliegia e pomodoro si fondono in bocca per incontrare la succosità di melograno e rintocchi d’agrume, la freschezza, con un tannino di sottofondo integrato e per niente irruento, rende il sorso agile ma affatto banale. A calice terminato il ricordo del vino lascia ancora una volta il pot-pourri, il pomodoro essiccato, pepe nero ed una nota di cenere di sigaro. Risotto al Nebbiolo con Salsiccia, mantecato al Testùn Ubriaco e con qualche petalo di Tartufo Bianco di Ceppaloni, giusto per non farci mancare niente.

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