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Al Jazzino il 3 e il 4 dicembre doppio appuntamento con uno dei più grandi pianisti e compositori italiani, Antonio Zambrini. Sarà lui ad aprire la rassegna “Piano Moods”, curata dal jazzista Stefano D’Anna e dedicata interamente al pianoforte, strumento protagonista dell’armonia e della composizione.

Il bel viaggio intorno al pianoforte parte quindi con due serate consecutive, ma diverse, insieme al musicista milanese. La prima, quella del 3 dicembre, sarà dedicata all’aspetto solistico e minimalista con un live “piano solo”. Il giorno seguente, Zambrini proporrà un repertorio di brani in quartetto insieme aGianrico Manca alla batteria, Nicola Cossu al contrabbasso e Stefano D’Anna al sax.

Ogni mese nel jazz club di v. Carloforte saranno così dedicati due giorni ai pianisti della scena nazionale e alle diverse interpretazioni di questo affascinante strumento nelle sue più svariate possibilità creative: dal piano solo, al duo, fino al quintetto e alle sperimentazioni più estreme e al dialogo con altre forme espressive.

Pianista e autore, Antonio Zambrini ha attirato sin dal suo primo album del 1998 “Antonia e altre canzoni”, l’attenzione dei critici guadagnando in quell’anno i primi posti nella graduatoria dei nuovi talenti e nei successivi anni 2000 e 2001 con i dischi “Forme semplici”e “Quartetto”, seguiti da “Due colori” (2003) e “Musica” (2005).

In particolare, una grande attenzione l’hanno ricevuta i suoi brani, pubblicati da lui in trio e in quartetto, da parte di diversi musicisti dell’area jazz internazionale, che li hanno ripresi per includerli nei loro lavori discografici. Tra questi il trombettista e compositore Ron Horton, tra i fondatori negli anni ’90 del “Jazz Composers Collective” che oltre ad averlo voluto al piano come guest nella registrazione del suo disco “It’s a gadget world” del 2006, insieme a Ben Allison e e Anthony Moreno, ha inciso anche diversi suoi brani; Stefano Bollani che ha scelto un sua composizione per il brano di apertura nel suo album “Piano solo” per la celebre etichetta tedesca ECM nel 2006; il grande sassofonista di Chicago Lee Konitz che nel 2008 registra con il compositore italiano la trilogia per la “Philology Jazz Records” con una serie di brani dello stesso Zambrini; il pianista inglese John Law, che ha dedicato alla musica del pianista il suo CD “The moment” nel 2002 (Cornucopia edition, Londra). E ancora, altri brani di Zambrini sono eseguiti nel CD “Recital trio live” di Michele Francesconi e “Cajon jazz trio” del pianista spagnolo Evaristo Perez (Freshsound Barcelona, 2013), oltre a essere  inclusi nelle numerose compilations radiofoniche e nei cd allegati alle riviste specializzate come Jazz Magazine, Musica Jazz.

Le sue collaborazioni prestigiose inoltre vedono anche quelle con Mark Murphy, William Parker, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Hamid Drake, Gabriele Mirabassi, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Elit Zigmund, Paolino Dalla Porta, Paul Jeffrey, e tanti altri. Ospite molto gradito nei diversi programmi musicali di Radio 3 Rai (“Invenzione a due voci”, “Jazzclub”, “Radio3 Suite”, “Piazza Verdi”, “I concerti del Quirinale”) e di Umbria Jazz, dove nel 2011 ha presentato il progetto “La Belle Vie” basato su arrangiamenti dal repertorio vocale di Gabriel Faurè, con Simona Severini alla voce.

Alcuni suoi arrangiamenti orchestrali e brani originali sono stati eseguiti inoltre dalla Big Band dei Civici Corsi Jazz di Milano, dall’Ensamble Jazz del Conservatorio di Milano, dall’Ensamble “Sonata Island”. Zambrini collabora stabilmente con la Cineteca Italiana di Milano per la sonorizzazione dei film muti, improvvisata dal vivo al pianoforte “solo” in numerosi festival in Italia e all’estero, tra i quali il Festival Internazionale del Cinema di Mumbay nel 2008. Tra le ultime pubblicazioni, il cd “Plays Nino Rota” (2012), opera di rilievo che rivisita con originalità le melodie eterne del cinema italiano scritte dal grande compositore Rota, il cd “Long distance trio” (2012) con Eliot Zigmund alla batteria e Carmelo Leotta al contrabbasso, trio con il quale Zambrini si è esibito negli ultimi due anni in tour. È del 2013 “La conversazione” (2013), duo pianistico con Rita Marcotulli già proposto dal vivo in diversi teatri, tra cui il prestigioso auditorium di Lugano della RSI. Berlino, Lubbock Texas, Roma, Copenhagen sono le città che ha toccato il suo recente tour europeo negli ultimi mesi. Antonio Zambrini è anche docente: dopo i Conservatori di Como, Parma, Brescia, Bari, La Spezia, insegna attualmente nel Conservatorio di Verona.

Ingresso €5,00 – compresa una consumazione –  esclusa la cena. La cena avrà un menu fisso a partire da 12€ e verrà servita a partire dalle ore 20,30 mentre le esibizioni inizieranno di norma alle 22,00.L’organizzazione raccomanda la prenotazione.

Il Jazzino è un club che rispetta la musica e l’ascolto. L’ingresso al locale sarà consentito solo negli intervalli delle esecuzioni musicali durante le quali il servizio ai tavoli non verrà effettuato. Per informazioni e prenotazione tavoli: Tel. 070/8571621 – e-mail: jazzinoclub@gmail.com

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