Villaggio nuragico Barumini
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Un ‘sistema Barumini’ da esportare in tutta la Sardegna, ossia in un parco archeologico senza fine. “Comune di Barumini e Fondazione Barumini Sistema Cultura hanno messo in campo una progettualità che associa tradizione identitaria ancestrale e forme di valorizzazione contemporanee, generando uno sviluppo turistico-culturale che può fungere da modello per tutte le altre realtà archeologiche e museali dell’Isola”. È il messaggio forte e chiaro lanciato dall’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, intervenuto all’inaugurazione del 3° Expo del turismo culturale in Sardegna, “un appuntamento ‘classico’ – come lo ha definito l’esponente dell’esecutivo isolano – che può diventare il riferimento di tutti i siti culturali nel processo di ulteriore strutturazione e integrazione di un’offerta unitaria regionale di settore, da posizionare sui mercati europei. Il passo successivo e consapevole – ha concluso Morandi – è passare da attrattori culturali, autentici e unici al mondo, a vero e proprio prodotto turistico fortemente riconoscibile, accompagnato da un’animazione costante nei territori e da contenuti, compresi eventi come l’Expo”.

Il 67% dei flussi turistici in Italia sono mossi da interessi culturali, soltanto dopo vengono città d’arte e mare. È un dato che, insieme alle parole dell’assessore regionale, infonde nuovo impulso al progetto di Comune e Fondazione impegnati nel processo di valorizzazione dei beni culturali locali, tra cui l’area archeologica de Su Nuraxi (unico sito Unesco della Sardegna), e nel promuovere l’immagine del patrimonio archeologico di tutta la Sardegna. “Un progetto – afferma il sindaco Emanuele Lilliu – che parte da un’idea di fondo, mettere a sistema il nostro patrimonio e valorizzare le centomila presenze annue nei siti (70 visitatori per ogni abitante), e si basa sul grande impegno dell’amministrazione di un centro piccolo ma dalle grandi potenzialità. Una realtà locale – prosegue – che ha l’ambizione non solo di valorizzare i numeri generati ma anche di rappresentare un polo di riferimento per tutte le espressioni culturali isolane e creare con esse una rete integrata, capace di far vivere ai turisti un viaggio esperienziale ed emozionale nella Sardegna più autentica”.

Il terzo Expo culturale di Barumini, inserito nel cartellone 2016 delle manifestazioni di grande interesse turistico sostenuto dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, è stato anche e soprattutto un successo di pubblico. Circa tremila visitatori provenienti da tutta la provincia di Cagliari e non solo hanno affollato il centro culturale ‘Giovanni Lilliu’ nei due giorni di intenso programma, con punta massima di presenze nel corso dei due appuntamenti musicali serali: ieri quello con i Tazenda e oggi ‘In vino musica’, concerto di Gavino Murgia accompagnato da degustazioni della cantina Olianas di Gergei. Tutto il weekend è stato ricco di appuntamenti e proficuo per i gestori delle eccellenze turistico-culturali dei vari territori, in vetrina nel centro Lilliu, soddisfatti dei contatti e delle relazioni promozionali avviate. Ad essi è stato destinato un workshop, dove l’offerta turistico-culturale, rappresentata da 25 tra le maggiori realtà archeologiche e museali sarde (tra cui il Polo museale della Sardegna, che comprende 14 siti e musei), è stata proposta a tour operator e visitatori. L’incontro tra domanda e offerta è stato accompagnato da tour tematici e da un altro workshop dedicato agli operatori sull’utilizzo dei social network per la promozione turistica del territorio.

Nelle due giornate, grande spazio a promozione dei prodotti agroalimentari, grazie alla collaborazione con Coldiretti, degustazioni, show cooking (ai fornelli gli alunni dell’istituto alberghiero ‘D.A. Azuni’ di Cagliari e lo chef Alberto Sanna) e laboratori del gusto, a cura di Slow Food Cagliari. Grande interesse è stato rivolto alla presentazione dell’offerta didattica rivolta agli studenti delle scuole superiori da parte delle Università sarde riguardante i corsi su beni culturali, architettura, comunicazione ed economia del turismo. Tra le attrazioni del weekend una delle più apprezzate è stato il progetto ‘Veranu, la mattonella che genera energia’, un’innovativa soluzione per la pavimentazione che produce energia ‘pulita’ col semplice calpestio delle persone, che rappresenterà (con altre nove innovazioni) l’Italia alla finale degli Startup Europe Awards di Bruxelles. Sempre a proposito di green, sono stati molto interessanti i laboratori ludico-didattici ‘sFogliando’, a cura dell’associazione ‘La voce delle piante’, e ‘Non si butta, tutto si ricicla’, a cura dell’Unione dei Comuni della Marmilla.

Grande attenzione dei più giovani, ma non solo, ha suscitato la mostra ‘I tesori naturali di un’Isola’, a cura dell’agenzia regionale Fo.Re.S.T.A.S. Ha conquistato tutti anche la mostra ‘perfiloepersegno’, un omaggio all’arte tessile, opera del talento della fiberartist Daniela Frongia (in arte Jana’S), che ricorda le magiche produzioni di Maria Lai. Esposizioni, presentazioni e degustazioni sono state accompagnate da visite guidate ai siti (Su Nuraxi e polo museale Casa Zapata) e da rievocazioni storiche (‘Una giornata da nuragico’ con la partecipazione di Andrea Loddo). Infine l’immancabile e coinvolgente aspetto social: con #NuragheMeet, le community ‘Sardegna’ e ‘Cagliari’, guidate da Alessandra Polo e Francesco Pruneddu, hanno ‘fotodocumentato’ le attrazioni di Barumini ed Expo.

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