Il fascino centenario ed estemporaneo dell’Hotel Casa Bianca al Mare è indelebile, malgrado il trascorrere degli anni. La popolarissima struttura, oggi di proprietà di Mario Moretti Polegato e magistralmente diretta dal Gruppo Menazza Hotels, compie esattamente un secolo quest’anno e continua ad essere di grande attrattiva per esclusività, stile e competenza nel settore dell’ospitalità e della ristorazione.
Il Vrora è un arazzo liquido in cui si incontrano viaggi ed avventure caraibiche che approdano nella cultura mediterranea e nel genius loci squisitamente cilentano, frutto dell’erudita artigianalità e della passionale testardaggine di Giuseppe Pastore.
È successo ad Ischia, siamo al Danì Maison, ristorante dello chef Nino Di Costanzo, insignito da due stelle Michelin, il primo del settore a dare aiuto al progetto di Roberto Cipresso ed Identità Mediterranea.
I popoli del Mediterraneo conobbero il riso dopo la conquista dell’Asia da parte di Alessandro Magno e Teofrasto, contemporaneo del condottiero, il quale è stato il primo a dare descrizione della pianta nei suoi trattati, parlandone come di un cereale che cresceva in acqua dopo lungo tempo ed i cui semi erano particolarmente idonei ad essere bolliti onde soddisfare il fabbisogno alimentari dei popoli asiatici. Aristobolo, compagno di Alessandro in diverse campagne militari e durante le spedizioni in Asia, ci dà addirittura notizie più dettagliate: il riso era una pianta che poteva raggiungere i quattro piedi di altezza, aveva abbondanti spighe, era ricca di semi, coltivata in aiuole chiuse e ben irrigate.
Non esiste un centro di gravità permanente nel mondo dell’imprenditoria ristorativa, bisogna stare costantemente a passo coi tempi, e nessuno può dare soluzioni efficaci per tutti, nessuno ha un “cappotto a forchetta” che stia bene indosso a tutti e per tutte le stagioni; occorrono piuttosto soluzioni ponderate minuziosamente e specifiche per ogni singola realtà, soluzioni “taylor made” insomma.