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Stavolta il nostro percorso artistico passa attraverso un fil rouge che unisce natura, arte, poesia e introspezione. Infatti la webmostra che vi presentiamo, dal titolo ALBERO ERBARIO, nasce da una tecnica e un metodo di ricerca che, come ci dice la stessa autrice, Elisa Latini, uniscono tecnologia e tradizione attraverso metodiche manuali, analogiche e, in ultimo, attraverso elaborazioni digitali, con una cornice poetica che rappresenta l’anima dell’autrice. Ciò che colpisce è la perfetta fusione tra elemento naturale e ambientale e ricerca artistica, in un concetto: la transustanziazione della natura in arte con il commento della poesia.
Ma non servono troppe parole per descrivere il lavoro appassionato dell’autrice, bastano le immagini che vi proponiamo e che raccontano tutte le fasi di lavorazione di ALBERO ERBARIO, anche attraverso il lavoro di un interessante worshop dal titolo “Esempi pratici. Indagini e riflessioni su una realtà stampata su carta come veicolo dell’immaginazione” che si è tenuto nel settembre del 2014 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona e di cui ripercorriamo le tappe nella nostra galleria di immagini.
Ultimo ma non ultimo, ALBERO ERBARIO di Elisa Latini sarà esposto dal 6 Marzo al 5 aprile 2015 presso il Palazzo Comunale Piazza Matteucci a Camerano in occasione della Mostra Artistica “NATURA IN MOVIMENTO” patrocinata dal Comune di Camerano e dal Parco del Conero, nelle splendide Marche.
Vi auguriamo una buona passeggiata nella natura, nell’arte, nella poesia.

Viviana Maxia

L’AUTORE

Foto di Roberto Recanatesi

Elisa Latini

Elisa Latini nasce nel 1978 a Jesi, un piccolo centro marchigiano; diplomatasi all’Istituto d’arte nel 1998, prosegue la sua formazione all’Accademia delle Belle Arti di Roma con indirizzo scultura, di cui consegue il titolo nel 2004.
Dal 2007 è socio fondatrice dell’Associazione artistica “il Camaleonte”, occupandosi come operatrice didattica di laboratori creativi per bambini e di un percorso per adulti dedicato alla Storia dell’arte, dal 2013 tiene anche un laboratorio di scultura per adulti.
Nel 2015 le sue opere, a seguito dell’ adesione al Progetto MOC Musei Officine Creative promosso dal Polo Museale di Ancona sono presenti in tre musei marchigiani, il CART Centro per la documentazione dell’ARTE contemporanea di Falconara, il Museo Internazionale delle Etichette da Vino a Cupramontana ed al Museo Civico di Osimo.
Tra Novembre 2013 ed il 1 Maggio2014, si è immersa nella realizzazione di un’opera inedita l’ Albero Erbario.
Questo è stato presentato prima in Italiana presso la “Casa degli artisti” della Gola del Furlo, poi i sette metri di stoffa antica costituenti l’ “Erbario artistico” sono arrivati in Cile per essere esposti in occasione dell’inaugurazione del Centro: “Domoruka – tierra de tu naturalezza” di Vilches (Talca) e tornati in Italia sono stati esposti nuovamente al Furlo maggiorati di altri 7 metri l’opera infatti è complessivamente costituita da 14 metri di stoffa antica tinta con vegetali e pigmenti naturali.
Con la personale del 2011: “Albero ecologia dell’anima” la Latini dà il via ad un ciclo pittorico lungamente meditato, altamente produttivo e ancora del tutto in via di evoluzione, inerente agli alberi e al mondo arboreo in genere. Tale ciclo di opere ha per altro, trovato spazio nell’ambito degli ultimi eventi organizzati dalla Galleria Rosso Cinabro tra settembre e novembre 2012 (“Proposte per una collezione”; “Abstract compilation”; “Art and symbolism” AMACI – Giornata del Contemporaneo 2012 – VIII edizione; “Surreale quotidiano”; “Full color”) e in una seconda personale: “Albero ecologia dell’anima02”, tenutasi presso al Spring Color di Castelfidardo (AN) tra aprile e maggio 2012.
Tra le precedenti esperienze del percorso artistico della Latini, va inoltre, sinteticamente ricordato:
nel 2007 è vincitrice del Concorso nazionale “Munixweb – art” indetto dalla redazione “Namir” e patrocinato dal comune di Roma con conseguente esposizione dell’opera e intervista pubblicata sul sito della rivista omonima; nel 2005 partecipa al laboratorio – workshop: “L’età Nomade” tenuto presso l’Ex Mattatoio di Testaccio a Roma; nello stesso anno con il video “Due di 2” vince il primo premio del Concorso nazionale “Vigne Degli Artisti, un vino per l’arte” indetto dalle cantine Leonardo da Vinci. (a cura di Eleonora Latini)

LA MOSTRA : ALBERO ERBARIO

Che cos’è l’Albero erbario?:
Albero – Erbario è un progetto artistico che nasce da un’intima consonanza con il mondo arboreo.
Le piante parlano, hanno delle energie, si esplicano come comunità e l’arte di Elisa Latini non è sorda ai loro bisbigli, il suo corpo ne percepisce le vibrazioni nell’intima convinzione che il benessere della loro comunità sia inscindibilmente connesso con il benessere della comunità umana, come complesso e come individualità.
Per questo Elisa ha intrapreso un percorso artistico che intende esaltare le potenzialità del mondo arboreo cogliendone oltre alla bellezza l’essenza.
Albero – Erbario è un rotolo di stoffa antica (7 metri), un rotolo che, quasi citazione degli antichi rotoli papiracei portatori di conoscenza e segreti, vuole darsi come un Erbario, un catalogo di essenze arboree, le cui pagine sono, per così dire, le pezze di stoffa tinte dall’artista naturalmente e, quindi, rielaborate artisticamente.
Ogni pezza nasce da un lavoro attento e sapiente. Non c’è una progettazione particolare, tutto il processo è affidato agli esiti dell’interazione tra l’artista, il vegetale trattato e la tecnica di tintura e interpretazione.
Per questo ogni opera dell’Erbario è unica e, nemmeno lo si volesse, ripetibile.
Ogni manufatto trova la sua scaturigine dall’individuazione del vegetale, che può dipendere anche dalla particolare consonanza della sua simbologia o delle sue proprietà officinali con il sentire dell’artista, un messaggio cui dare risonanza, un’intuizione fulminea.
Viene, quindi, il tempo della ricerca dell’essenza designata in natura e dell’avvio dei processi di tintura.
La stampa del vegetale avviene tramite una tecnica che, con l’ausilio di soli mordenti naturali (ferro, allume di rocca, aceto etc.) per la preparazione dei tessuti, riesce a imprimere sulla stoffa rametti e foglie con incredibili elementi di dettaglio.
I processi di tintura sono lenti, il vegetale resta avvoltolato nel rotolo di stoffa per molto tempo, certe volte anche mesi, poi, una volta sciolti i legacci, l’artista riesce ad appurare gli esiti della tintura: apprezza come le foglie si siano accomodate sulla stoffa; la precisione di alcuni contorni, l’indeterminatezza di altri; il dettaglio delle loro venature; i colori intensi o sfumati; la fantasia che ha lasciato il legaccio.
La pezza di stoffa diventa la nuova depositaria dell’anima del vegetale, un’anima silenziosa e ormai immortale; si sente al tatto, si percepisce che ora trama e ordito custodiscono un’energia nuova.
In realtà la creatura non è ancora del tutto pronta, deve essere lasciata riposare affinché si stabilizzi; solo dopo che il tempo abbia fatto il suo corso e l’abbia messa al riparo dalla corruzione, l’artista può intervenire.
Lo fa con pigmenti naturali e la libertà del suo tratto. Questo è il momento in cui avviene l’incontro; ciò, a cui la tintura ha dato forma immortale, viene reinterpretato: l’occhio dell’artista trova nuove corrispondenze, esalta chiaro scuri, sottolinea con tratti leggeri, oblitera e poi, ancora, illumina con macchie di colore nuovo, solo delle nebbie leggere o delle pozze di luce, un respiro o un singulto, un sorriso leggero. L’acqua del colore asciuga e una nuova pagina dell’Erbario prende vita.”

GALLERY ALBERO ERBARIO

In questa sezione potete, invece, vedere i risultati del workshop “Esempi pratici. Indagini e riflessioni su una realtà stampata su carta come veicolo dell’immaginazione”, nell’ambito di “Clouds – Visions of Becoming” , laboratorio artistico che si è svolto tra il mese di agosto e il mese di settembre 2014 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona.
Vi presentiamo le sensazioni in poesia della stessa autrice sul lavoro svolto:

“Tutto in ebollizione,
tutto si prepara.
La Rosa e il Lauro Ceraso
danzano con muffe molli ed eterei vapori.
Tutto l’ossigeno imprime e sigilla nella carta;
attende intonando un
silenzioso canto l’intervento della mano
creatrice.
A segno e colore, arte e magia,
UMANO e NATURA
le note finali.”
Elisa Latini

GALLERY LABORATORIO

1 thought on “StART_Up! Presenta ALBERO ERBARIO

  1. i tuoi lavori sono splendidi…non ho mai visto un accostamento di colori cosi’ appropriato venire dalla natura……e saputi ben assemblare…..complimenti Giulia

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