Share

L’azienda di Nifo Sarrapocchiello è presente sul territorio sannita da tre generazioni, precisamente a Ponte. Questa piccola cittadina, già nota in epoca romana, deve il suo nome al “pontem lapideum”, costruzione sulla quale passava la Via Latina che univa Benevento a Roma.

Di età media compresa tra i 20 ed i 25 anni, le viti da cui nasce il rosso Serrone, espressione della denominazione di origine Taburno e frutto di viticultura biologica certificata, sono allevate a spalliera ed affondano le loro radici in terreni ricchi di marna argillosa e calcarea, posti tra i 200 ed i 450 metri slm. Le uve impiegate vengono raccolte manualmente verso la terza decade di ottobre, dando vita a questo piacevole vino composto da un coupage che vede l’Aglianico primeggiare al 60% con quote identiche di Piedirosso e Sangiovese.

Dal colore rosso rubino, il Serrone presenta sfumature vinose e reminiscenze da legni scarichi che virano a note terrose subito inghiottite dalla dominante confettura di ciliegia ed uva rossa, le susseguenti note di aneto e rosmarino ed una leggera percezione di cannella. In bocca è più sapido che fresco ma con una piacevolmente ruvida trama tannica e buona struttura. Vermicelli col soffritto vaccino al profumo di alloro.

Leave a comment.