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Bellissima serata al Lazzaretto di Cagliari, un luogo fantastico. Affacciato sul Mediterraneo ne accoglie i profumi e le storie millenarie. Così come le storie dei vini sardi, antichissimi e apprezzati sempre più a livello mondiale.

“I vini sardi stanno diventando più internazionali, hanno raggiunto un grande appeal per il mercato estero”, così afferma la responsabile italiana del Concours Mondial de Bruxelles. “Francese Doc, ma con animo italiano”, ci tiene a dire la gentile e determinata Karin Meriot.

Le sette etichette sarde medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles 2017 sono state apprezzate nello spazio aperto del Lazzaretto, cullati da una leggera brezza marina, un’atmosfera perfetta.  L’iniziativa si è svolta per la prima volta a Cagliari, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier (FIS) Sardegna, punta ad una promozione continua dei vini premiati al concorso, organizzando eventi che possano valorizzare un traguardo così importante.

Abbiamo intervistato Karin Meriot, responsabile Italia per il Concours Mondial de Bruxelles, cercando di capire se la Sardegna potrebbe essere una possibile location per una futura tappa del concorso itinerante. Nel 2018 sarà Pechino ad ospitare la XXV edizione.

I vini protagonisti della degustazione guidata: Vermentino di Gallura DOCG V. T. 2015 – Canayli – Cantina Gallura; Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2013 – Senes – Argiolas; Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2012 – Blasio – Cantine di Dolianova; Cannonau di Sardegna DOC Riserva Nepente di Oliena 2010 – Pro Vois – F.lli Puddu; Carignano del Sulcis DOC 2013 – Arruga – Sardus Pater; Vermentino di Sardegna DOC 2016 – Evento – Cantine Paulis; Colli del Limbara IGT 2014 – Tìros – Siddùra.

Degustazione libera delle 27 cantine premiate negli ultimi dieci anni al concorso mondiale di Bruxelles: Argiolas (azienda premiata con 13 medaglie d’oro in edizioni precedenti); Atha Ruja Poderi; Attilio Contini; Berritta; Cantina della Vernaccia Castiadas; Chessa; Colle Nivera; Consorzio San Michele; Dolianova; Dorgali; F.lli Puddu; Ferruccio Deiana; Fradiles; Gallura; Il Nuraghe; Meloni Vini; Paulis; Pedres; Santa Maria La Palma; Santadi; Sardus Pater; Sella & Mosca; Siddùra; Silvio Carta; Tani e Trexenta.

La curiosità per l’oriente, protagonista della prossima tappa del concorso, è stata soddisfatta dalla degustazione guidata di otto etichette di vini cinesi. Giudizio critico positivo per i bianchi, meno interessanti i rossi che riprendono senza molta fortuna le caratteristiche dei vini europei più importanti. Dicono gli esperti che in 15 anni hanno comunque fatto miracoli, in particolare con il Riesling. Vuol dire che non ci si può rivolgere a loro solo come acquirenti, ma come concorrenti molto seri.

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