Fabrizia Meroi_photo credits Andrea Moretti ridotta
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ATELIER DES GRANDES DAMES 2018. Durate la serata  è stato conferito il Premio Michelin Chef Donna 2018 by Veuve Clicquot a Fabrizia Meroi del Ristorante Laite a Sappada (UD), occasione  anche per parlare di ‘valore aggiunto al femminile’ nell’alta ristorazione in Italia, con la  presentazione di immagini fotografiche realizzate  appositamente con lo scopo di raccontare ed esaltare il tema.
Al ristorante Lume by Luigi Taglienti, si è svolta la terza edizione del progetto Atelier des Grandes Dames, presentato per la prima volta dalla Maison Veuve Clicquot nel 2016un network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione.

Per il secondo anno, la Maison Veuve Clicquot ha rinnovato la prestigiosa partnership con Michelin Italia, supportando il Premio Michelin Chef Donna 2018.

Dopo l’elezione dello scorso anno di Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo-Strongoli), gli ispettori Michelin quest’anno hanno deciso di premiare Fabrizia Meroi, 1 stella Michelin, chef del ristorante Laitea Sappada, in provincia di Udine, motivando così la scelta: gli anni di formazione in Friuli, Veneto e Carinzia hanno costruito la sua sapienza gastronomica. I sapori di queste terre e i prodotti di ogni loro stagione caratterizzano i suoi menu. Lavora con semplicità e precisione, regalando una suggestiva esperienza di gastronomia locale dal tocco femminile deciso sia nei sapori sia negli accostamenti. Un’esperienza che ha conquistato gli ispettori come chiunque si sieda alla sua tavola.

Fabrizia Meroi_photo credits Andrea Moretti (1)
Fabrizia Meroi, photo Andrea Moretti

Fabrizia Meroi incarna i valori della Maison- savoir-faire, eccellenza, audacia – e le qualità di Madame Clicquot – determinata, creativa, innovatrice, intraprendente. Fabrizia è la Grande Dame contemporanea.                            La premiazione di Fabrizia Meroi è stata preceduta da una conferenza sul  ‘valore aggiunto al femminile’ nell’alta ristorazione in Italia.

Atelier des Grandes Dames, con la sua terza edizione, si avvia al consolidamento dei valori su cui si basa il network come la forza, l’empatia e la concretezza, evolvendosi con un progetto coerente cheguarda «sempre più avanti», proponendosi di mettere in evidenza il “valore aggiunto al femminile” e che cosa questo aspetto apporta di positivo oggi all’interno di un contesto in piena e continua evoluzione.  La scelta di diventare chef per una donna dovrebbe dunque oggi incontrare consapevolezza innanzitutto (c’è bisogno che se ne parli), e un sistema virtuoso pronto a sostenerla, attraverso uninsieme evoluto di virtù che ne esalti la visione dell’alta ristorazione al femminile, facendo emergere i grandi valori aggiunti che questa offre.

Per far emergere questa tematica, Veuve Clicquot ha deciso di utilizzare il potere del racconto delle immagini fotografiche*, e durante la serata sono infatti stati presentati degli scatti realizzati appositamente con lo scopo di esaltare il valore aggiunto al femminile all’interno del contestoun fotografo e una chef che da soli avessero la possibilità di ragionare sul tema, senza tensioni, a mente libera, solo e unicamente attraverso un pensiero che arrivando dall’anima di ognuna di esse potesse poi essere colto dal fotografo e poi raccontato.

“Sono onorato del fatto che Veuve Clicquot supporti, per il terzo anno consecutivo, questo importante e innovativo progetto” afferma Carlo Boschi, Senior Brand Manager Veuve Clicquot. “Il nostro obiettivo è quello di continuare a dar voce alle donne dell’alta ristorazione affinché raggiungano la consapevolezza dei propri punti di forza e possano dimostrare appieno il loro talento”.

Ad oggi fanno parte dell’Atelier des Grandes Dames 15 chef, tutte diverse, tutte simili per passione, intraprendenza, talento e femminilità, che ricalcano i valori della Maison (e implicitamente di Madame Clicquot).

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