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Nel centro vitale di una splendida isola nell’isola, Sant’Antioco, una finestra sul mondo del cinema e dell’arte, sui popoli e sulle culture che si affacciano sul nostro mare. Incontri dalla mattina con la proiezione del documentario “Océans…le mystère plastique”, per la sezione di Cortoambiente dedicato alle scuole e alla sensibilizzazione dei giovani alle tematiche ambientali attraverso il mezzo cinematografico.

Dalle 16.30 la proiezione dei cortometraggi provenienti da Bosnia-Erzegovina, Libano, Grecia e Italia. Alle 19.00 il documentario di Gianfranco Pannone “Lascia stare i santi”, un viaggio nella cultura popolare dei piccoli paesi tra i riti religiosi

Nuove storie, lingue e universi dei paesi del Mediterraneo, per capire e scoprire attraverso l’occhio del cinema, altre culture, altri mondi, nella seconda giornata di Passaggi d’AutoreIntrecci Mediterraneimercoledì 6 dicembre. Un programma ben nutrito che stavolta prende il via dalla mattina (ore 10.30) con la sezione Cortoambiente, dedicata alle scuole. NellAula Consiliare del Comune di Sant’Antioco sarà proiettato il documentario “Océans…le mystère plastique”, di Vincent Perazio, Francia, 2016, 53’. Il cinema del reale dedicato al tema dell’inquinamento dei mari causato dalla plastica che fluttua negli oceani, causa di un dramma ecologico sempre più inarrestabile che sta dando vita  a un nuovo ecosistema: la plastisfera. Un appuntamento rivolto agli studenti dell’Istituto IPIA “E. Loi” di Sant’Antioco. Al termine incontro-dibattito con Carlo Milia, CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità) Isola di Sant’Antioco e Stefano Carta, IAMC CNR (Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche) Torregrande (OR).

Alle 16.30 sempre nella Sala consiliare del Comune, riprende la proiezione dei corti inseriti nella sezione Intrecci Mediterranei, colonna centrale del festival che accoglie le opere di registi e registe provenienti dai paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Si parte con “Invisible” (Nevidljivi), Amra Mehić, Bosnia-Erzegovina, 2016, 7’; Street of death, Karam Ghossein, Libano, 2017, 22’; Still, Mavra Peponi, Grecia, 2017, 17’; Penalty, Aldo Iuliano, Italia, 2016, 14’ e The President’s visit, Cyril Aris, Libano, 2017, 19’, presentato in diversi festival quali Arab/Middle Eastern premiere at the Dubai International Film Festival, Germany at the 33rd interfilm Berlin e al Bosphorus International Film Festival. Il regista libanese Cyril Aris sarà presente in sala a disposizione del pubblico. Diversi i temi affrontati: dalle storie di integrazione attraverso la passione del calcio, a quelle sull’immigrazione e della crisi dei rifugiati e della loro stigmatizzazione, e ancora il lutto e il tema della perdita, o cronache dai sobborghi di Beirut, tra faide e violenza e vite perdute, alla ricerca di un destino migliore.

Alle 19.00 per la sezione Eventi il viaggio nella devozione religiosa popolare nell’ultimo documentario di Gianfranco Pannone “Lascia stare i Santi”, Italia, 2016, 75’. Un lavoro che si inserisce nel cinema antropologico tradizionale (quello di Ernesto De Martino, Vittorio De Seta, Fiorenzo Serra), nell’intento di ritrovare, con uno sguardo laico, chi siamo e chi siamo stati, attraverso le abitudini, i riti, gli sguardi dei nostri avi, recuperati da riprese attuali e tra le immagini d’archivio di documentari del passato dell’Istituto Luce. Dopo la proiezione, Felice Tiragallo, docente  di antropologia e etnografia visiva dell’Università di Cagliari, dialogherà con il regista.

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