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Il progetto fotografico People of Tamba e la serie di corti documentari Sengal/Sicily sono due diversi progetti nati con l’obiettivo comune di affrontare alcuni aspetti della migrazione clandestina sia con la società africana che con quella occidentale.

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SABATO 23 FEBBRAIO

10:30 – 11:30

PEOPLE OF TAMBA, passeggiata con l’artista per l’esposizione del progetto fotografico esposto sui muri nella Medina della città. Il progetto fotografico è presentato da Giovanni Hänninen e da The Museum of African Contemporary Art Al Maaden (MACAAL): realizzato con il supporto di The Josef and Anni Albers Foundation e Le Korsa.

Punto d’incontro: Café des Epices, Place des Epices, Medina.

DOMENICA 24 FEBBRAIO

16:00

SENEGAL/SICILY, video proiezione di corti documentari. Il progetto è presentato da The Museum of African Contemporary Art Al Maaden (MACAAL) ed è creato da Alberto Amoretti e Giovanni Hänninen, prodotto da The Josef and Anni Albers Foundation e Le Korsa.

La proiezione sarà seguita da una conversazione con gli artisti. 

Musée Yves Saint Laurent, Auditorium Pierre Bergé, Rue Yves St Laurent.

PROGRAMMA COMPLETO 1-54 MARRAKECH

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PEOPLE OF TAMBA

progetto fotografico di Giovanni Hänninen

Il progetto fotografico People of Tamba, composto da 200 immagini, mira a creare un catalogo tipologico della società di Tambacounda, la più grande città nella regione più interna e rurale del paese e punto di partenza per la maggior parte della migrazione clandestina senegalese.

L’ispirazione per questo progetto è stato il lavoro del fotografo tedesco August Sander People of the Twentieth Century, una serie di ritratti a persone reali e ai loro ruoli all’interno della società tedesca poco prima dell’ascesa del regime nazista.

SENEGAL/SICILY

creato da  Alberto Amoretti e Giovanni Hänninen

Senegal/Sicily è una serie di corti documentari sul tema della migrazione tra il Senegal e la Sicilia. Con il desiderio di creare consapevolezza in Europa e in America sui pensieri, i sogni e le esperienze dei migranti e delle loro famiglie rimaste in Senegal. Il progetto mira anche a portare ai giovani della regione di Tambacounda, che stanno pensando di intraprendere il viaggio, un resoconto sincero dei rischi del viaggio e di cosa sta succedendo in Europa alle persone che sono arrivate.

Giovanni Hänninen ha scelto di installare i ritratti di People of Tamba nelle strade, creando un’esperienza di arte pubblica, con stampe di 2 metri per 3 incollate sui muri nella Medina di Dakar. Grazie a questa installazione open air durante Dak’Art, Biennale d’Arte Africana Contemporanea, sono stati gli abitanti di Dakar a poter fruire liberamente delle fotografie, mentre svolgevano le attività di tutti i giorni, e potendo specchiarsi con dignità e orgoglio in questo ritratto della loro stessa società. Dopo Dak’Art 2018, l’esperienza è stata ripetuta con successo sull’Esplanade des Invalides a Parigi durante la Nuit Blance 2018 e dal 21 febbraio 2019 sarà esposta sui muri della Medina di Marrakech durante 1-54, Contemporary African Art Fair.

In parallelo la serie di corti documentari Senegal/Sicily ha trovato il proprio primo pubblico lontano dai festival blasonati europei e americani, ma attraverso proiezioni itineranti fra le scuole e i villaggi della regione di Tambacounda, la più povera del Senegal, e da cui parte la maggioranza dei senegalesi che migrano illegalmente verso l’Europa. Massamba, un membro di Le Korsa – una ONG che opera nella regione – portando con sé solo un proiettore ha proiettato i documentati sui muri scrostati dei villaggi più remoti dell’area, dove elettricità e acqua corrente spesso non esistono. Proprio come all’origine del cinema, quando i film erano itineranti e si guardavano solo alla fiera.

Entrambi i progetti sono attualmente esposti presso la Fondazione Studio Marangoni a Firenze in occasione del Black History Month Festival.

A Marrakech i progetti sono presentati da The Museum of African Contemporary Art Al Maaden (MACAAL).

People of Tamba e Senegal/Sicily sono realizzati con il supporto di The Josef and Anni Albers Foundation e Le Korsa.

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