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Venerdì 1 aprile 2016, ore 9.30, sarà possibile seguire in diretta streaming il forum “Sponda sud. Nuove prospettive per il Mediterraneo. L’evento è promosso dall’Associazione Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento

Si terrà domani il forum “Sponda Sud. Nuove prospettive per il Mediterraneo” l’iniziativa promossa dall’associazione Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento a conclusione del progetto triennale Una nuova classe dirigente per la Sponda Sud del Mediterraneo.

L’appuntamento è per venerdì 1 aprile 2016 a partire dalle 9.30, presso la Sala Rosa del Palazzo della Regione a Trento e sarà possibile seguire la conferenza anche in diretta streaming collegandosi al sito www.rondine.org e www.trentinoindiretta.it.

L’evento sarà focalizzato sulla cooperazione mediterranea e sulle prospettive politiche del Mediterraneo di fronte alle attuali sfide legate alla sicurezza, le migrazioni e la stabilità politica, senza dimenticare il ruolo determinante della nuove generazioni della Sponda Sud. Saranno affrontati temi come le opportunità di studio, la mobilità professionale, i diritti civili, in una prospettiva che veda sempre più il Mediterraneo una regione unita e ricca di scambi in tutte le direzioni.

Dopo l’apertura lavori saranno ripercorse le tappe fondamentali del progetto “Sponda sud” 2012 – 2015. Occasione per affrontare il tema “Com’è cambiato il Mediterraneo delle rivoluzioni dal 2011 ad oggi”. Interverranno: Sara Ferrari, Assessore all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo, Provincia Autonoma di Trento, Gala Ivkovic, Studentato internazionale di Rondine, Daniele Pancheri, Consigliere politico, Segretariato Generale dell’OSCE, Pasquale Ferrara, Ministero degli Affari Esteri, Alaeddin Tantush, partecipante al progetto Sponda Sud dalla Libia (collegamento via Skype).

A seguire il panel “Tra crisi e successi politici nel Mediterraneo: analisi e prospettive future” che sarà aperto da Ugo Rossi, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, seguito da Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace, Imen Ben Mohamed, membro del Parlamento Tunisino, Pier Ferdinando Casini, Presidente Commissione Affari Esteri del Senato, Ahmed Okasha, partecipante al progetto Sponda Sud dall’Egitto (collegamento via Skype).

La conferenza riprenderà alle 14.30 con il panel “Tra crisi e successi politici nel Mediterraneo: analisi e prospettive future”. Interverranno: Lorenzo Dellai, Coordinatore del Gruppo parlamentare di cooperazione tra l’Italia e la Tunisia”. Michele Nicoletti, Vice Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Souad Yacoubi, partecipante tunisina al progetto Sponda Sud dalla Tunisia, Amedeo Ricucci, Giornalista e inviato RAI, Mary Joe Alavalas, MA in European and international policies and crisis management, Mısra Özkuş, partecipante al progetto Sponda Sud dalla Turchia (collegamento via Skype).

In chiusura “Nuove vie di cooperazione per lo sviluppo sostenibile: il ruolo delle comunità locali” con Jenny Capuano, Direttore Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, Carlo Daldoss, Assessore alla coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento, Carlo Borzaga, Presidente di EURICSE, Paride Gianmoena, Presidente del Consorzio dei Comuni Trentini, Silvia Piras, Associazione Pro.Me.Sa. (collegamento via Skype)

Nell’occasione verrà presentato il volume “Voci dalle Sponde del Mediterraneo. Dialogo tra società” comprendente i principali contributi delle varie conferenze internazionali che si sono svolte durante gli anni del progetto. Una preziosa documentazione che raccoglie molteplici punti di vista, analisi e riflessioni degli ultimi anni in merito alla transizione mediterranea.

L’Associazione Rondine Cittadella della Pace ospita da circa vent’anni un progetto concreto di pace. Dal 1997 è attivo nel borgo di Rondine (Arezzo) uno Studentato internazionale dove convergono giovani provenienti da zone di conflitto o di culture diverse (Balcani, Caucaso, Medio Oriente e Africa Subsahariana), con lo scopo di sperimentare una vita di convivenza, educazione alla pace e studio universitario. L’obiettivo è di contribuire alla creazione della fiducia tra le società in conflitto a partire dai giovani che, una volta completato il ciclo formativo in Italia, rientrano nel paese di origine, dove assumono la responsabilità di testimoniare, attraverso le loro competenze professionali, la concreta possibilità di dialogo e riconciliazione sperimentata a Rondine

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