Degustazione vino
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di Matteo Giovanelli

È una sorta di decalogo per chi ama degustare i vini con tutti e cinque i sensi, per coglierne la loro essenza profonda e la loro unicità.

Si chiama “Il piacere del vino. Come imparare a bere meglio” ed è il nuovo libro edito da Slowfood.

Vediamoli allora questi 10 consigli su come degustare al meglio i vini che beviamo.

  1. Il luogo ideale per degustare vini è un locale bene illuminato, possibilmente con la luce del giorno, dove non ci siano odori estranei che possano interferire con gli aromi del vino.
  2. Il bicchiere da cui si degusta deve essere di vetro o di cristallo, trasparente e sottile; per bere, va preso dal piede, né dallo stelo né dalla pancia, per non alterare la temperatura del vino.
  3. Chi l’avrebbe mai detto, ma è meglio degustare al mattino e possibilmente a stomaco vuoto, e quando si è nel pieno della forma psico-fisica, senza raffreddore o bruciore di stomaco.
  4. La temperatura del vino deve essere quella giusta, solitamente indicata dai produttori, e comunque né troppo alta né troppo bassa; infatti nel primo caso si esalterebbero le sensazioni dolci e la componente alcolica del vino, mentre nel secondo caso si metterebbero in risalto il gusto amaro e salato e la sensazione di astringenza dovuta ai tannini.
  5. Il vino deve essere limpido, tanto da far passare le radiazioni luminose.
  6. Il colore del vino deve essere brillante, indipendentemente dalla sua età.
  7. Dopo aver fatto ruotare il vino nel bicchiere si dovrebbero formare degli archetti; più essi sono fitti e più rapidamente cadono, maggiore è la gradazione alcolica del vino.
  8. Se si degusta uno spumante, la spuma non deve essere né troppo spessa né troppo cremosa, ma fine e asciutta, e scomparire in pochi secondi; le bollicine devono essere numerose e molto fini.
  9. La temperatura ottimale per la conservazione del vino è tra i 12° e i 16°, e le bottiglie vanno conservate in orizzontale in modo tale che il tappo possa mantenersi umido e poco permeabile all’aria.
  10. Gli odori che un vino non deve avere sono quello di tappo, di muffa e di legno secco.

Queste le 10 dritte per imparare a riconoscere i vini buoni dai vini cattivi e per degustare al meglio solo i primi.

Un esempio di vini buoni, premiati proprio dalla guida dedicata ai vini di Slowfood, Slowine, sono i 3 Barolo di Tenuta Cucco, un’azienda agricola situata presso Serralunga d’Alba: il Barolo DOCG Cerrati “Vigna Cucco” 2011, il Barolo DOCG Cerrati 2011, il Barolo DOCG del comune di Serralunga 2011, il Barbera d’Alba DOC Superiore 2013 e il Dolcetto d’Alba DOC 2014.

Pubblicato su www.tenutacucco.it

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