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Doppia tappa in Sardegna per Niccolò Fabi, in concerto domani (venerdì 10) alle 21 all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, per iniziativa di SEM Organizzazione, e l’indomani (sabato 11, stessa ora) alTeatro Comunale di Sassari, in una serata proposta invece dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz.

Mentre c’è già il tutto esaurito per l’appuntamento cagliaritano, inserito all’interno della rassegna “Pop ad impatto Zero” nell’ambito del festival internazionale Musica e Spettacoli 2017 allestito da SEM Organizzazione, restano ancora pochi posti in platea (ingresso a 30 euro) per quello della sera dopo a Sassari (come anteprima della 20° rassegna Forma e Poesia nel Jazz) dove è anche aperta la prevendita per la galleria (a 23 euro): i biglietti si possono acquistare online su Boxol.it e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna, a Sassari da TicketOk (via Tempio, 65; tel. 0792822015 ) e Messaggerie Sarde(piazza Castello, 11; tel. 079230028); sabato sera botteghino aperto al Teatro Comunale a partire dalle 19,30. Info Box Office Sardegna: V. le Regina Margherita n. 43 – Cagliari – tel. 070/657428info@boxofficesardegna.it

Il cantautore romano approda nell’isola con il tour all’insegna del suo ultimo disco, “Una somma di piccole cose“, pubblicato lo scorso aprile, con cui ha vinto a ottobre la Targa Tenco per il miglior album dell’anno: un disco che può essere definito come il riassunto più efficace ed emblematico delle caratteristiche umane e musicali di Niccolò Fabi e del suo percorso artistico iniziato vent’anni fa e proseguito sempre in maniera personale.

Oltre alle canzoni contenute in “Una somma di piccole cose” (il suo ottavo disco in studio), la scaletta del concerto prevede brani tratti dal repertorio recente e passato dell’artista romano. Sul palco con Niccolò Fabi (che si alterna tra chitarra e tastiera) ci saranno il cantautore torinese Alberto Bianco (anche lui alla chitarra) insieme alla sua band composta da Damir Nefat (chitarra), Matteo Giai (basso) e Filippo Cornaglia (batteria).

Classe 1968, Niccolò Fabi muove i primi passi del suo percorso artistico all’interno del fervido ambiente musicale dei primi anni Novanta, insieme ad altri musicisti romani come Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia.

Nel 1997, con la canzone “Capelli”,  vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di Sanremo e rilascia il suo primo album, Il giardiniere. È ancora a Sanremo, l’anno dopo, dove presenta “Lasciarsi un giorno a Roma”, che entra a far parte del secondo disco insieme a “Vento d’estate”, cantato in coppia con Max Gazzè, e “Immobile” , dove invece è con Frankie HI-NRG.

Sostenuto dal singolo “Se fossi Marco”, nel 2000 esce il terzo album, Sereno ad Ovest; tre anni dopo è la volta di La cura del tempo, dove emerge una vena compositiva sempre più sfaccettata e il graduale processo di distacco dalle melodie più pop. Fra gli ospiti Fiorella Mannoia (che canta in “Offeso”) e Stefano Di Battista (in “Il negozio d’antiquariato”). Ancora tre anni ed ecco, nel 2006, Novo Mesto, registrato nell’omonima cittadina slovena, che contiene brani come “Oriente” e “Costruire”, quest’ultimo destinato a diventare nel tempo uno dei pezzi più identificativi e amati del cantautore romano.

A dieci anni dall’esordio è il momento della prima raccolta, Dischi volanti 1996-2006 , mentre è del 2007 il documentario “Live in Sudan”, racconto di un viaggio e di un concerto di beneficenza nel paese africano. Nello stesso anno Niccolò Fabi è ideatore e produttore del progetto Violenza 124, insieme ai Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, lo GnuQuartet e la Artale Afro Percussion Band.

La collaborazione con i Mokadelic sfocia nella scrittura e nella realizzazione della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores “Come dio comanda”, tratto dall’omonimo libro di Niccolò Ammaniti. È il preludio a un nuovo disco, “Solo un uomo, pubblicato nel maggio 2009, seguito da un tour di oltre cinquanta date. Sempre nel 2009 realizza con l’ONG Medici con l’Africa CUAMM il documentario “Parole che fanno bene”, sull’attività sanitaria di quell’organizzazione non governativa in Uganda.

Il 30 agosto 2010 organizza a Mazzano Romano “Parole di Lulù, la festa di compleanno per la figlioletta Olivia, scomparsa a due anni non ancora compiuti a seguito di una forma acuta di meningite. La giornata, inizialmente pensata per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane si è trasformata in un grande concerto di dodici ore con la partecipazione di oltre cinquanta musicisti e circa ventimila persone. Attraverso offerte libere e l’acquisto di magliette, vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM per la costruzione del reparto pediatrico dell’ospedale di Chiulo, in Angola: un obiettivo al cui raggiungimento contribuiranno anche i proventi dalle vendite del singolo “Parole parole”, cantata da Niccolò Fabi con Mina pochi mesi dopo, a novembre.

Tra aprile e giugno 2011 il cantautore è per la prima volta in tour nei teatri come unico interprete ed esecutore. Collabora poi con l’amico Daniele Silvestri nel disco “S.C.O.T.C.H.” con il  brano “Sornione” e chiude l’anno con una nuova collaborazione cinematografica con i Mokadelic scrivendo “Il Silenzio” per la colonna sonora del film di Giuseppe Bonito “Pulce non c’è”.

Il 2012 è contrassegnato dalla preparazione del settimo album, “Ecco“, che esce a ottobre e ottiene subito riscontri positivi di critica e pubblico, conquistando il primo posto nella classifica di I-tunes e il terzo nella classifica generale FIMI. Un successo coronato da una nuova Targa Tenco per il miglior disco nel 2013, anno che vede Fabi impegnato in un lungo tour con sold out in tutti i migliori teatri.

Nel 2014 inizia la collaborazione con Daniele Silvestri e Max Gazzè che sfocerà nel disco Il padrone della festa e in un cofanetto con CD Live, DVD Live e contenuti extra. A settembre Fabi è impegnato in un tour europeo che tocca Londra, Berlino, Parigi, Colonia, Bruxelles, Lussemburgo, Valencia, Madrid e Barcellona; nuovamente in Italia, a novembre e dicembre,  colleziona sold out nei palazzetti dello sport.

A marzo e aprile 2015 organizza in autonomia un tour segreto, e in solitaria, che gli permette di suonare in piccoli locali italiani che investono in musica, e scoprire così realtà sotterranee. Il 22 maggio, sul prestigioso palco dell’Arena di Verona, torna con Silvestri e Gazzè per il penultimo appuntamento dal vivo del progetto del trio, che il 31 luglio si conclude con una grande festa sul palco di Rock in Roma.

Nell’estate del 2015 riprende anche la collaborazione con lo GnuQuartet con un tour acustico che tocca alcune tra le rassegne più belle in Italia. Con il geologo Mario Tozzi crea invece Musica Sostenibile, che debutta in occasione del trentennale della strage di Stava:  uno spettacolo indirizzato alla comprensione e alla divulgazione di tematiche spesso dimenticate attraverso una commistione di generi e discipline, brani musicali d’autore, considerazioni sui testi e sulla musica, commenti scientifici e riflessioni.

Tra novembre 2015 e il successivo mese di febbraio, Niccolò Fabi scrive, suona e registra il suo nuovo progetto discografico, “Una somma di piccole cose”, che esce lo scorso aprile per Universal Music, seguito, a maggio, dall’inizio del tour che lo vede di scena nei teatri delle principali città italiane e che ora fa tappa a Cagliari e a Sassari. Lo scorso 21 ottobre il cantautore ha ritirato al Teatro Ariston di Sanremo la Targa Tenco per il miglior Album dell’anno, subito prima di partire per il recente tour europeo che l’ha portato sui palchi di dieci fra le maggiori città del Continente.

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