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Ti amo, due semplici parole dolci, sensibili, forti, terribili.

Due parole che racchiudono diverse sensazioni, possono essere belle, romantiche, dolci ma anche terribili, forti, possono far paura, illudere, far sognare.
Ci sono persone che lo usano con estrema abilità, quasi come un intercalare. Mi passi il sale? Sai che ti amo? Vado a scenderne la mondezza, amore ti amo!
E poi ci sono quelle che non lo dicono mai, neanche sotto tortura, quasi fosse pericoloso anche solo pensarlo.

Poi c’è molta differenza anche tra uomini e donne. La donna innamorata si sveglia la mattina, si gira, guarda il suo uomo sdraiato al suo fianco, lo guarda con sguardo innamorato e gli dice “ti amo”. E lo dice convinta, anche se lui è spiaggiato sul letto ed è veramente difficile pensare che qualcuno posso provare dei sentimenti per un essere che versa in quelle condizioni…
Ma la donna innamorata vede il proprio uomo bellissimo anche in condizioni estreme.

L’uomo invece, essere semplice (non complicato come noi donne) appena sveglio non ha pensieri così evoluti. Lui solo dopo un po’ di buon sesso mattutino ristoratore, e neanche sempre, pronuncia le due parole come per dire “buongiorno“.
Le donne hanno bisogno anche dell’atmosfera giusta per dirlo, che so davanti a un tramonto, durante una passeggiata a mano accaffata in riva al mare, a una cena romantica a lume di candela. E le viene naturale pronunciarle, perché romanticismo= amore.
Per l’uomo più che l’atmosfera romantica contano altre cose, si perché dopo un tramonto o una passeggiata all’uomo al massimo gli viene fame e non gli passa neanche per l’anticamera del cervello di dirti ti amo. Ma non è cattiveria è proprio una questione di bisogni primari: dormire, mangiare, espletare i bisogni fisiologici e fare sesso… non necessariamente in quest’ordine. E lui, eventualmente, pronuncerà quelle parole solo prima del sesso.

Ora le più perfidi possono pensare che l’uomo lo dice solo prima del sesso per portarti a letto. Ma non è così. A parte il fatto che è vero che lui vuole fare sesso, ma non necessariamente sul letto, e comunque non lo fa per quello. Si perché l’uomo, semplice e ingenuo, lui non riesce a mentire o a dire cose che non pensa, lo dice perché lo sente veramente.. in quel momento. Non è colpa sua se subito dopo non solo non lo pensa più, ma in alcuni casi si dimentica pure di averlo detto.

“Cosa ti ho detto? Ma si ma non è che mi devi prendere alla lettera, magari mi è scappato!”.
Che poi anche gli uomini non è che siano tutti uguali.
Io li divido in 3 categorie:
1- quelli che lo hanno detto a tutte le donne che hanno avuto, sempre, in ogni contesto, ma a te non riescono a dirlo. “Sai sono scramentato! Ogni volta che l‘ho detto ho preso merda!” E tu pensi di essere una sfigata ad essere arrivata per ultima, bastava anche arrivare pen-ultima. E invece la sfiga!
2 – quelli che lo dicono solo a te, sei la prima e l’unica alla quale l’hanno mai detto. E tu pensi che proprio lui, a te non smuove neanche un ormone, nessun sentimento neanche minimamente vicino all’amore, e ti chiedi perché lui e non l’altro? Quello del quale tu sei pazza?
3 – infine quelli che non lo dicono mai, a nessuna. Forse per paura dei risvolti o forse perché conoscono troppo bene il significato e non l’hanno mai provato in vita loro. Quelli che vogliono stare liberi, che non si vogliono o non si sanno innamorare. E qui tu hai la conferma che sfiga esiste sul serio, perché questi sono quei bastardi che ti fanno innamorare.

Ma la donna non si arrende neanche davanti alle difficoltà e passa all’attacco. Se non lo dice lui di sua spontanea volontà basta fargli la domanda “ma tu mi ami?”.
Qui sulle varianti e sulle tipologie di risposte ci sarebbe da aprire un tomo ma diciamo che le più comuni sono:
“certo, ora ti sposti che c’è l’inter che gioca?”
“si, ma non è che me lo puoi chiedere sempre!”
Altri, impegnati a fare zapping con la tv, grugniscono mentre muovono la testa su e giù. Qui ti può venire il dubbio che non ti stia rispondendo ma che gli sia venuta una paresi e che non riesca neanche più a parlare.
Quelli più scaltri invece ti rispondono con un’altra domanda:
“E tu?”
al che tu rispondi “Certo io ti amo”
e lui “idem”
Idem?????? E a questo punti pensi “ma perché caz.. l’ho chiesto? Potevo starmi zitta? Perché, parliamoci chiaro, è molto umiliante ricevere una risposta così… meglio niente signorina!

Ma la tenacia della donna non finisce qui. Con gli uomini bisogna essere molto abili, agire d’astuzia e cogliere l’attimo. Certo perché poi l’uomo ogni tanto si tradisce, ma bisogna essere all’erta, pronte a cogliere la debolezza di un momento.
In certe situazioni e in certi momenti lui cita le parole magiche, ma lo fa quasi sottovoce, in fretta, come parlando tra se. E a te viene il dubbio di aver capito bene, ha detto veramente ti amo? O pensando alla pesca diceva “prendo l’amo?” e stai li a fare la moviola del momento, a chiedere “scusa? Hai detto?”. Ma l’attimo è passato e lui zero che ripeterà una cosa detta così in un momento di debolezza. Non resta che dotarsi di un registratore e stare bene attente ad attivarlo nel momento giusto, o tenerlo sempre acceso per non perdere l’eventuale bis.
Sono poche le fortunate che assisteranno al fatidico bis, e queste non solo avranno la prova delle parole dette, ma anche lo strumento per risentirle ogni volta che si vorrà. Da informatico consiglio anche un bel backup della registrazione, perché un’eventuale danneggiamento del file renderà vano l’agguato e impossibile il ripristino dello stesso.
Ma siamo sincere, avere questa fortuna sarà veramente come chiedere un miracolo a Sant’Efisio!
Non resta che ricorrere all’ultima spiaggia: il tranello!
“Amore sai che ho letto di un sondaggio sui metodi per testare l’intelligenza degli uomini?”
“A si? E che dice?”
“Pare che un metodo infallibile per la prova di un Q.I. pari a 100. Consiste nel tentare di far scrivere ti amo seguito dal nome della propria donna/uomo su un foglio a4 con una cornice di cuori. Non ho ben capito cosa capita ma pare che solo quelli veramente intelligenti riescono a scriverle.”
“ma non dire fesserie”
“si pensa che hanno fatto un test su un campione di 100 uomini e 100 donne. Tra le 100 donne, (casalinghe, professioniste e impiegate) ben 50 sono riuscite a scriverlo, le altre no. Mentre gli uomini, (calciatori di serie A, ingegneri, e statali) solo il 20% hanno passato il test.”
“Capirai! E che ci vuole?”
“Non so ma pare che i cuori abbiano un influsso strano e solo quelli veramente dotati riescono a superarlo. Contrariamente a quello che si pensa sono stati proprio i calciatori dell’Inter (naturalmente tu sai che lui è un super tifoso dell’Inter) ad avere superato tutti il test. Si in effetti questo sondaggio è una fesseria, pensa i calciatori con un quoziente di 100. Ahahaha”
“Guarda che se hanno preso come campione rappresentativo i calciatori, sicuramente c’è un motivo. Sai in fondo penso che questo sondaggio sia proprio serio, non si sono limitati ai luoghi comuni sai dei calciatori che sono ignoranti e tonti. Per sapere giocare a calcio a certi livelli devi essere molto intelligenti che che se ne dica.”
“Ma sarà però ora che ci penso mi sembra proprio una cazzata. Del resto io penso, per esempio, che tu non ci riusciresti mai, eppure io penso tu sia una persona molto intelligente”
“E perché pensi che io non ci riuscirei?”
“Boh non so, dai comunque tanto non fai parte del campione quindi che senso ha continuare a parlarne?”
“No no invece ne parliamo! Io credo che tu pensi che io non ne sarei capace perché in fondo tu non credi che io sia così intelligente. Questa è la verità!”
“Ma che dici. Tu sei mediamente intelligente, certo non penso tu abbia un qi di 100, ma che vuol dire? Vai bene così”
“A si? Io non ho il massimo del QI adesso ti dimostro il contrario, dammi quel foglio A4 con i cuori”
E zac il gioco è fatto, ora hai un foglio con su scritto ti amo … il tuo nome, e pure firmato dal tuo amore.
E questo foglio lo puoi appendere, fotocopiare, incorniciare e nulla lo potrà cancellare più.
Quale miglior prova d’amore? Del resto verba volant, scripta manent…
Questa signori miei è la vera abilità delle donne, sfruttare le debolezze degli uomini a proprio vantaggio, ma in fondo, se ci pensate, uomini e donne sono solo “diversamente abili all’amore”.

1 thought on “Diversamente uguali

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