Angelo e Francesca Oliverio sono fratello e sorella, sono giovani e credono nei valori familiari e nella terra. Aprendo la loro attività di giovani produttori di olio extravergine di oliva, hanno fatto una scommessa sul territorio in tempi non facili, ma loro, sin dai ricordi di bambino le olive le portano nel cuore, oltre che nel cognome, ed il loro lavoro è diventato una sorta di congiungente ideale tra Napoli e l’hinterland calabrese. Non a caso oggi Jannìa è una delle migliori espressioni di oro verde che potrete assaggiare.
Teresa Bruno, con la sua elezione, conferma l’incontestabilità di scelte democratiche precise che sono andate via via consolidandosi all’interno del Consorzio per assolvere ad esigenze mai soddisfatte, scelte frutto di consensi su una nuova linea di pensiero e di azione che al momento del voto si sono trasformati in preferenze.
Da sempre impegnata in progetti di valore su tutto il territorio nazionale, dando altresì sostegno alle amministrazioni locali ed alle comunità rurali, Città del Vino, storica Associazione nata nell’87 a Siena, ha da sempre avuto un ruolo attivo nel rinascimento del vino e nella valorizzazione dei territori e, con l’iniziativa “Divinamente Abili”, ha voluto dar vita ad un progetto sperimentale finalizzato a costituire un percorso attuativo esemplare e, al tempo stesso, intercettare nuove risorse per il territorio, oltre che costruire un ponte ideale tra riabilitazione, inclusione sociale e lavorativa dei soggetti con disabilità, nel settore vitivinicolo e in quello agricolo in generale.
Quel che è accaduto a Mosaico per Procida alla 54^ edizione del Vinitaly è qualcosa di spettacolare e fuori da ogni possibile schema. Non poteva essere diversamente in effetti, anche perché la nostra redazione ha già avuto modo di raccontare i tratti più distintivi di questo progetto decisamente complesso, articolato e sostenibile, seguendone gli sviluppi fin dal principio, e che di seguito proviamo a riassumere.
Peppe Guida, chef radicato al territorio esprime con maestria una delle cose più difficili da trasmettere attraverso un piatto: la semplicità. Questa è la sua ricetta pensata per Procida.
Dopo aver raccontato le Cantine del Mosaico in Irpinia, poi a Benevento, dunque a Caserta, è arrivato il momento di presentare ai lettori di Mediterranea Online, le tessere del Mosaico per Procida scelte da Gaetano Cataldo in provincia di Napoli.
La cucina cilentane è caratteristica, tradizionale ed è la base della Dieta Mediterranea, offre spunti gastronomici strepitosi ma ci sono pochi chef che sanno essere tradizionali ed innovativi allo stesso tempo, creando contrasti senza stridii, rispettando la materia prima e lo spirito del Cilento. Uno di questi è Alessandro Feo ed ha sposato Mosaico per Procida.
Il percorso di vita di Sabatino Cillo è la dimostrazione chi lavora sodo attende premi, che commettendo errori si può crescere e migliorare, specie se si è determinati, soprattutto, dopo averlo conosciuto, ci si rende conto che esistono due tipi braceria: gli atelier della carne, come la sua Cillo’s Grill House, e le macellerie con i posti a sedere.
Accarezzati dal lungo e turbolento soffio dell’Oceano Atlantico i vitigni utilizzati in questa annata, i quali si trovano su suoli di argilla e scisto, sono stati l’Alicante Bouschet, la Periquita, la Trincadeira e l’Aragonez, poi vinificati separatamente in acciaio inox con macerazione e fermentazione variabile in durata dai 7 ai 15 giorni, per poi affinare in barrique di rovere francese per un anno.
Il territorio felittese è piacevole ed un vero e proprio contenitore di gusto e cultura, ma la scelta coraggiosa di Francesca Fiasco rende questa terra ancora più luminosa. Questa è la descrizione del suo Difesa Igt Paestum del 2016.
Il 28 ed il 29 gennaio si è tenuta una manifestazione diffusa sul territorio aversano alla scoperta della storia e delle tradizioni legate all’Asprinio. Tra gli attori principali di Aversa Wine il giovane Nicola Numeroso, da sempre impegnato nella lotta per la preservazione di questo vitigno e di tutta la comunità che vi ruota attorno.
Il Mosaico per Procida da mosaico di vino diventa sempre di più mosaico di persone che si stringono attorno a Procida e Nicola Scagliola è uno di questi, La sua enoteca, tra le storicissime di Napoli, è la prima ad aderire e sarà la prima ad avere in dono la bottiglia celebrativa, grazie alla libera donazione per aiutare a raggiungere gli obiettivi prefissati da Identità Mediterranea.
Dopo la manifestazione dedicata a Mosaico per Procida, conclusasi con successo al MAVV-Wine Art Museum, tutte le artiste hanno dato una grandissima prova di sé ma a vincere con un grandissimo distacco è l’opera di Carolina Albano, un esempio di come il fascino discreto della semplicità possa conquistare. Sarà la sua inCanto diVino a diventare etichetta della bottiglia celebrativa.
Un Analitico Umanista è proprio quello che meglio descrive la forma mentis di Anton F. Börner ed il suo approccio alla vita ed al lavoro. Una carriera da uomo eccezionale, affiancando personalità altrettanto eccezionali, capi di stato ed esponenti del mondo dell’economia tedesca ed internazionale, qui lo conosciamo nei panni di deus ex machina e fondatore di Ômina Romana, la splendida cantina da lui fondata a Velletri.
La varietà Rovello Bianco è attualmente censita in solo due comprensori dell’Irpinia: Taurasi e Bonito, per certi versi simili dal punto di vista microclimatico e per la diffusione di questa cultivar vitivinicola, diffusione pressoché sparuta in pochi filari o addirittura ceppi, comunque avanti negli anni e a piede franco.
Mosaico per Procida è la dimostrazione di quanto grande sia il cuore della Campania, di quanto i progetti più significativi non siano mossi dal denaro ma dai sentimenti e da punti di valore veraci: ogni giorno si uniscono a noi nuovi partner, tutti consapevoli di essere davanti ad un grandissimo banco di prova il cui unico risultato possibile è poter affermare che Procida è senza ombra di dubbio la nostra Capitale della Cultura ma è anche quella di tutti gli Italiani. Il successo di Procida è responsabilità di ciascuno di noi, ecco perché questa bottiglia celebrativa sta diventando ogni giorno un abbraccio sempre più caloroso all’Isola non soltanto da parte delle splendide cantine che tra poco vi racconteremo ma di tutto il mondo dell’Enogastronomia della Campania.
La descrizione di uno dei vini frutto della filosofia cipressiana del 43° Parallelo Nord: Punto Bianco Toscana Igt 2014.
Un viaggio ideologico in un cocktail che diventa esperienza di beva intellettuale, meditata. Resoconto di una serata al Rasputin con un miscelato a sorpresa, confezionato dalla mano e dal pensiero di Daniele Cancellara, grandissimo lettore della forma mentis dell’ospite, tra i più competenti Bar Manager e conoscitori di Whiskey in Italia.
Terra di Sicilia, Inzolia, Mal d’Africa e Grecanico in un solo Blend…
La descrizione di un artigiano della pasticcera nell’Agro Sarnese Nocerino e di un suo lievitato. Eccovi Francesco Romano ed il suo panettone ai frutti di bosco con un piacevole abbinamento alla fine.
Avverrà nel pomeriggio di domenica 19 dicembre l’incontro a Villa Calvanese tra il famoso winemaker e scrittore cult Roberto Cipresso e l’amministrazione comunale di Castel San Giorgio. Il noto enologo, ideatore del progetto Mosaico per Procida assieme a Gaetano Cataldo, fondatore della locale associazione culturale Identità Mediterranea, incontrerà la delegazione politica, l’imprenditoria e la cittadinanza sangiorgese per condividere l’esperienza alla base della creazione della bottiglia celebrativa per Procida, capitale della cultura 2022.
La vitivinicoltura è una branca complessa dell’agricoltura e costituisce un cluster economico di assoluto rilievo sia dal punto di visto agronomico che enogastronomico, oltre che un elemento trainante per il turismo rurale, colto ed itinerante, attraverso il paesaggio, un paesaggio che merita di essere protetto e preservato poiché in esso si determina il grado di civiltà di chi lo abita e lo vive. Ce ne parla il prof. Leonardo Valenti, uno dei massimi esponenti in materia.
Una famiglia procidana con una piccola attività chiamata Il Riccio Apartaments si innamora del progetto Mosaico per Procida e decide di fare una libera donazione all’associazione Identità Mediterranea che ne segue gli sviluppi, dietro cui otterrà delle bottiglie in omaggio. Un segno di grande affetto per Procida ed un esempio tipico di famiglia mediterranea.
Evento riuscitissimo quello di Salerno organizzato dal Consorzio Vita Salernum Vites di questa provincia e che convince gli operatori del settore, sia per l’atmosfera ricreata che per i propositi futuri.
Al via la collaborazione del MAVV-Wine Art Museum con l’associazione Identità Mediterranea per Mosaico per Procida.
quando Gerardo Di Dato fa il panettone milanese il Duomo meneghino trema. Non ci stanno Santi e la Campania, e lo dico fuori da ogni forma di provincialismo, ormai sta in cima al podio dei panettoni artigianali e ne ha per tutti i gusti. È un fatto oggettivo, chiedete in giro.
L’amministrazione comunale di Castel San Giorgio ce la sta mettendo davvero tutta e, negli ultimi tempi, l’agenda si è di molto infittita di iniziative concrete per ridare un volto territoriale più garbato alla cittadina dell’entroterra salernitano, prendendo iniziative sia di natura gestionale che culturale.
Si è svolto stamane, presso il prestigioso Istituto di Enologia “De Sanctis” ad Avellino, il VII Congresso Regionale della Campania della AcliTerra, branca associativa specializzata nelle professionalità agricola delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, dal titolo “Coltiviamo il Futuro, i Valori e i Beni Rurali nella Transizione Ecologica”.
Il Viognier, varietà francese proveniente dalla Valle del Rodano, è stata adottata dalle cantine Ômina Romana, così come per tutti gli altri cultivar viticoli, perché dopo attenti studi sul terroir veliterno è stato possibile confermare la vocazionalità dei suoli ove il vigneto è stato messo a dimora, confermando, nella natura vulcanica con matrice franco sabbiosa degli stessi, l’alto potenziale espressivo del vino che questa azienda produce.
Nella mattinata di domenica 21 novembre si è svolto, presso l’aula consiliare del Comune di Castel San Giorgio, un dibattito dal titolo “Donne & Diritti. Parliamone”.
Il Dinavolo parla di uve autoctone non molto note, narra di luoghi e di persone, soprattutto narra della filosofia enologica di Giulio Armani
Questa bottiglia è figlia di un’epoca che traccia di per sé una linea di demarcazione per la storia di questa bellissima realtà vitivinicola, in quanto costituisce l’ultima prodotta dalla sapiente mano di Luigi Di Meo e che riluce tuttavia del tocco cipressiano.
Salvatore Tortora si aggiudica il primo premio per il miglior panettone artigianale tradizionale 2021
A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro arrivano, dopo quello di Città del Vino, i patrocini morali del Museo dell’Arte, del Vino e della Vite e quello dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, attestazioni di stima verso Identità Mediterranea, la piccola associazione impegnata nella divulgazione della cultura del Mare Nostrum, mediante la quale è stato lanciato il progetto “Mosaico per Procida”, nato da un’idea di Roberto Cipresso.
Chiuderà sabato 6 novembre alla 11:00 presso la sala conferenze del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, integrato nello splendido castello aragonese di Baia, la V edizione di Campi Flegrei in Fiore.
Un anno che vede, a dispetto di tutto quello che si possa pensare dei sopraccitati accadimenti e della grande ondata di freddo ad ottobre, una vendemmia ottima, addirittura maestosa a detta di altri, con un Barolo caratterizzato da profumazioni ampie ed intense, struttura notevole, austera ed armonica, di buona intensità gusto olfattiva e dalla piacevole persistenza.
Col suo cuore mediterraneo e la sua nipponica cura del dettaglio Molaro non è soltanto riuscito ad avvicinare due vulcani, il Vesuvio ed il Monte Fuji, lontani anni luce ma con la sua empatia riesce a trasmettere la matrice più intima della sua idea di ricetta, come in un viaggio condiviso tra sapori, scenari di vita vissuta e stati d’animo.
Il Camilu Langhe Nebbiolo Docg del 2018 possiede una luminosissima veste color rubino con orli sottilmente granato, si presenta cristallino e di buona consistenza.
Don Mario 1946 è tra le ultime creazioni di Gerardo Di Dato, maître pâtissier accademico e decano della pasticceria campana. La Don Mario 1946 è una torta ispirata dalla figura di Mario Manzo, il secondo tra i maestri di Gerardo Di Dato, durante il praticantato svolto dall’ottobre 1984 al gennaio del 1986 ed il quale ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore e nell’artigianalità di Gerardo.
La Quadratura del Cerchio, oggi evoluta in Cipresso 43 e che con l’edizione del 2017 di viaggi ne ha compiuti ben 20, inscrive nel suo perimetro non una semplice area vitivinicola con una tessitura che sa di geografia, geologia, altitudine, latitudine, orografia e clima, ma un tratto orbitale contenente misticismo e teologia, la teologia operosa e creativa di un nuovo punto di partenza per il pensiero enologico: il terroir diffuso, conditio sine qua non per ottenere il Vino d’Autore, unico, irripetibile.
Successo di Pubblico al Sake Day 2021 di Firenze Sake, grazie a Giovanni Baldini ed alla sinergia tra le Associazioni Lailac, Iroha, Washoku Kentei e Aistugia.
Il primo di ottobre Firenze celebra il Sake Day 2021 grazie a Giovanni Baldini, fondatore della Scuola Italiana Sake, ed alla partneship con le più importanti Associazioni di Cultura Giapponese.
È un’iniziativa davvero encomiabile quella di Ischia Wine Time, la quale si prefigge di tirar fuori e sottolineare una grande vocazione dell’Isola Verde: essere accogliente ed affascinante al punto di poter offrire proposte turistiche tutto l’anno ad un pubblico davvero trasversale, sia nazionale che straniero.
Ci sono pochi posti dove il mare è disposto ad entrare fin dove l’uomo domina i fuochi delle cucine, portato dal vento attraverso le finestre delle casette, i vicoli e le stradine, per benedire la Dieta Mediterranea che mani laboriose ed esperte celebrano con la stessa risolutezza e cura con la quale i pescatori issano le reti, estraendo rispettosamente dalla materia prima tutta la sua marinara essenza ed il suo sapore più autentico per comporre piatti gustosi.