Share

E’ visitabile nella chiesa di S. Ignazio da Loyola a Roma fino al 3 aprile la mostra Laudato sì. Alle radici della vita. Un’insolita esposizione, tra natura e arte nelle fede cristiana, fatta di alberi di rame come inno alla vita. Rame soffiato luminoso e lucente sapientemente plasmato da Settimo Tomanini, che si ispira all’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, con la quale il Papa invita tutti noi a divenire consapevoli custodi della creazione.

La mostra si snoda fra la navata centrale e le cappelle laterali, fra le statue marmoree, gli affreschi e le pale d’altare integrandosi perfettamente alla sobrietà del luogo. Gli alberi sono tutti a grandezza naturale e accompagnati dalle didascalie con le parole del Papa. Evocano un giardino di fiori, frutti e foglie luccicanti: è la natura, è il paradiso, è un itinerario personale intorno alla bellezza della creazione nel periodo della Quaresima, nell’Anno Santo.

alberi2Apre la mostra il mandorlo, albero dello stupore. La sua fioritura è annuncio di primavera e rinascita un inno alla vita che Settimo Tomanini interpreta donando vita al metallo inerte.

Il melo dai rami contorti porge i suoi frutti a chi lo accudisce con cura e amore. Un’allegoria che vuole essere messaggio di amore per la natura. Il fico rappresenta l’illuminazione, la fertilità e la gioia della pacificazione. L’olivo di Getsemani come indissolubile legame tra Madre e Figlio in una scultura come fuoco originario esplode in un soffio e diventa eternità.

Il possente castagno è la casa, è il diritto alla terra da coltivare per il sostentamento, è la sicurezza dell’esistenza. Il roveto, la pianta che non brucia è vibrazione del fuoco sacro. E’ la gioia a chiudere la mostra con la vite, simbolo di abbondanza ed elisir di lunga vita.

L’artista si ispira all’albero delle prime pagine della Bibbia, per “offrire un’immagine visibile dell’attività feconda e silenziosa della Sapienza invisibile”.

Settimo Tomanini , in arte Mastro7, è titolare di un’azienda orafa in provincia di Trento che da oltre 40 anni unisce la ricerca artistica alla realizzazione di gioielli unici. Il suo nome è diventato sinonimo di arte orafa, di gioielli artigianali, creazioni in oro, argento e rame, opere di rappresentanza, arte sacra. All’attività di orafo, da molti anni Settimo Taminini, affianca quella di artista-scultore nella sperimentazione di nuove tecniche nella lavorazione dei metalli applicate alla realizzazione di opere di grandi dimensioni.

La mostra romana, che trova patrocini istituzionali e culturali di estremo prestigio, primo fra tutti il Senato della Repubblica, costituisce una tappa originale del periodo pasquale nei percorsi giubilari 2016 per il turista, il religioso, il pellegrino che scoprono la Città Eterna attraverso le innumerevoli iniziative in programma.

 

Leave a comment.