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Il convegno si svolgerà a Olbia, il prossimo 23 maggio, dalle ore 09.30 alle ore 17.00, presso la Sala Convegni Aeroporto Costa Smeralda.

L’evento, organizzato dal Formez PA, rientra fra le attività del Progetto I’M Sardegna, realizzato su affidamento della Regione Autonoma della Sardegna-Centro Regionale di Programmazione.

Il convegno sarà un’occasione per riflettere e analizzare alcuni dei cambiamenti introdotti dalle innovazioni tecnologiche e in particolare dalle trasformazioni sui vari fronti apportate da Internet. L’uso diffuso del web ha innescato nella società nuove logiche produttive, distributive e commerciali oltre che un modo nuovo di relazionarsi.
Verranno affrontati i temi della digital fabrication, dell’evoluzione delle città e dei territori. Si parlerà, inoltre di Internet of Things e Internet of Everything.

Nel pomeriggio, ampio spazio sarà dedicato alla presentazione di alcuni business cases quali: il caso di Paraimpu e la storia della Sky Survey System.

L’avvento di Internet ha comportato un cambiamento epocale nella storia umana, un vero e proprio passaggio tra ere geologiche. Non solo, ha provocato soprattutto un’impennata delle relazioni fra tempo e mercato, materiali e distanze, persone e tempo, produzione e consumo. Noi tutti, infatti, viviamo oramai nella 3ª Rivoluzione Industriale perché sono state già modificate le logiche produttive, distributive e commerciali del nostro sistema economico.

Le geografie del mercato globale cambiano con una velocità difficilmente monitorabile con certezza. Quel che è chiaro, è che cambiano in maniera profonda, spostandosi grazie ad Internet, da un blocco all’altro del pianeta, grazie alle comunità on line e ai sistemi aperti di condivisione del sapere. Tutte le grandi multinazionali, vecchie e nuove, oramai, per non essere travolte, si creano i loro anticorpi, interagendo in accelerazione con questi nuovi scenari. Lo stesso dicasi per le imprese di taglia minore che ancor di più patiscono le attuali e particolari congiunture.

La fabbricazione digitale per molti aspetti è un fatto consolidato, ma non si deve fare l’errore di immaginare finita l’ascesa dei nuovi sistemi di produzione di ogni tipo di bene. Internet of Things, cioè Internet delle cose: oggetti intelligenti capaci di dialogare per scambiarsi informazioni. Ma non è finita. La Rete mette in connessione non solo oggetti ma persone, processi e dati, cioè tutto. La Rete diventa Internet of Everything (cioè Internet di qualsiasi cosa) e l’incremento di valore che si genera con il progressivo aumento degli elementi che si collegano, stanno portando a modificare ulteriormente le nostre Tecnologie dell’informazione e ad ampliare la gamma di potenziali utilizzi praticamente in tutti i settori (processi manufatturieri, trasporti, logistica, pubblico/difesa, servizi sanitari e alla persona, ecc).
La rivoluzione del digitale è centrata sul rapporto tra il design computazionale e le possibilità costruttive offerte dalla digital fabrication. Le scale applicative sono varie e possibili come il mondo che andremo a vivere. I nuovi linguaggi produttivi ed interattivi spostano la linea di confine tra i mezzi ed il fine, emergono visioni di realtà quali sistemi complessi, che permettono la facilitazione dei comportamenti sociali e territoriali nascenti.

Le implicazioni tra quanto detto sopra e le possibilità di governare la materia, trovano nella fabricazione digitale e nell’Internet degli oggetti un ventaglio di ricerche e ipotesi che mostrano quali prospettive e risultati si possano aprire in ambiti che, solo fino a poco tempo fa, erano comprensibili solo agli addetti ai lavori. L’accresciuta capacita di plasmare la materia a diverse scale e la pervasività di Internet in ogni cosa offrono nuovi paradigmi industriali, professionali, personali, sociali, urbani e territoriali.

Cosa accadrà quando connetteremo quello che non è mai stato connesso? Quali esperienze vivremo man mano che nuove persone, nuovi processi, dati e cose potranno connettersi e interagire? La rete è già quell’infrastruttura gestibile e scalabile che supporta miliardi di dispositivi sensibili ai contesti umani e sociali. Sarà in grado di ascoltare, apprendere e rispondere tramite interfacce aperte, semplici e affidabili? Quali relazioni, ad esempio, passano tra automotive, domotica, robotica, meteorologia e monitoraggio ambientale? Ma soprattutto: perchè questo è utile ai cittadini, alle imprese ed alle Pubbliche Amministrazioni?
Il nuovo evento territoriale proposto a Olbia dal Progetto I’M Sardegna tenta di offrire delle risposte a questi quesiti anche attraverso il contributo di alcuni protagonisti della nuova rivoluzione digitale e industriale in atto.

I temi e i protagonisti
Nella prima sessione di interventi si parlerà della Digital Fabrication con Amleto Picerno Ceraso (Mediterranean Fablab), dell’evoluzione delle città e dei territori: Responsive city e Sense-able Lands con Walter Nicolino (Studio Ratti associati), dell’evoluzione dei cittadini e delle comunità: Smart citizen e Social Innovation con Tomas Diez (Fablab Barcelona) e della relational design e nuovi modelli sociali con Stefano Mirti (Interaction design lab).

Dopo un veloce buffet offerto da Formez PA, nella seconda sessione è previsto l’intervento di Stefano Epifani (Università La Sapienza di Roma) che parlerà di Internet of Things (IoT) a Internet of Everything (IoE) e la presentazione di due business cases: il caso di Paraimpu, startup che opera nel settore dell’Internet delle Cose (Internet of Things, IoT) con Antonio Pintus e Andrea Piras (fondatori di Paraimpu Srl) e la storia della Sky Survey System: la prima azienda sarda produttrice di DRONI con Giuseppe Cosseddu, Alberto Masala e Pascal Pintori (fondatori di Sky survey systems).
Modalità di partecipazione

Il convegno si svolgerà a Olbia, il prossimo 23 maggio, dalle ore 09.30 alle ore 17.00, presso la Sala Convegni Aeroporto Costa Smeralda.
Per maggiori informazioni o per iscriversi all’iniziativa, è sufficiente collegarsi al sito web del progetto www.imsardegna.it e compilare online il modulo di adesione o inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica im.sardegna@formez.it La partecipazione all’evento è gratuita ma per motivi organizzativi si richiede di segnalare la partecipazione al buffet offerto dal FormezPA, entro il 22 maggio 2014.
Modulo di Adesione

2 thoughts on “3ª Rivoluzione industriale: dalla Digital Fabrication a Internet of Everything” – Progetto I’M Sardegna

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